Sono numerose le proroghe e le modifiche previste dalla Legge di Bilancio 2022. Tra le principali novità spiccano la riforma delle aliquote irpef e l’esclusione IRAP per le ditte individuali, oltre alle modifiche alla normativa del superbonus alla proroga dei bonus edilizi.  La manovra contiene molte proroghe legate a: credito d’imposta beni strumentali 4.0, credito imposta ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica e numerosi fondi per il supporto ai settori in difficoltà e per agevolare la transizione ecologica.

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Per quanto riguarda l’ambito del lavoro, la Legge di Bilancio 2022 prevede la nuova struttura dell’Irpef, con la riduzione del numero degli scaglioni e della rideterminazione delle aliquote, e un aumento delle detrazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, da pensione e di lavoro autonomo.

Viene riformata la disciplina già in vigore in materia di ammortizzatori sociali e straordinari, per introdurre una serie di novità volte ad estendere il campo di applicazione delle tutele ai lavoratori beneficiari.

Viene inoltre prevista la proroga del contratto di espansione per gli anni 2022-2023, abbassando la soglia di accesso allo strumento da 100 dipendenti a 50 dipendenti, con riferimento ai piani concordati di esodo aziendale dei lavoratori prossimi alla pensione.

Si introducono una serie di sgravi ed incentivi contributivi per le nuove assunzioni effettuate nel 2022. Si tratta di interventi volti ad incentivare la rioccupazione dei lavoratori provenienti da aziende in crisi o specifici settori in difficoltà.

Viene prevista una nuova misura di decontribuzione in favore delle lavoratrici dipendenti, a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo obbligatorio di maternità e per un periodo massimo di un anno.

In favore delle lavoratrici autonome e in collaborazione coordinata e continuativa, commercianti, artigiane ed imprenditrici agricole viene incrementato di 3 mesi, a partire dal terzo mese dopo il parto, il periodo di percepimento dell’indennità di maternità nel caso in cui il reddito della richiedente sia, nell’anno precedente la domanda, inferiore a 8.145 euro.

Viene infine confermata la durata, pari a 10 giorni, del congedo di paternità obbligatorio da usufruire entro i 5 mesi dalla nascita del figlio, rendendo tale misura strutturale.

Nell’ambito delle misure a supporto del credito, la novità più rilevante è la progressiva riduzione degli interventi finanziari straordinari, da parte del Governo, per supportare le imprese. Verranno infatti introdotte commissioni sulle garanzie che saranno concesse attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI e per i finanziamenti fino a 30.000 euro la copertura del Fondo passa dall’90% all’80%. Positivo è l’aumento del tetto concedibile del credito dal cd microcredito da 40.000 euro a 75.000 euro.

Anche i cittadini sono ampiamente coinvolti dai provvedimenti della Legge di Bilancio per il 2022. Si pensi alla proroga dell’opzione donna, alla nuova quota 102 e soprattutto al nuovo Assegno Unico Universale per i figli a carico. Sono inoltre prorogate le detrazioni relative al comparto edilizio e la possibilità di optare per sconto in fattura/cessione del credito oltre ad altre misure in favore delle famiglie.