Giovedì 23 settembre si è svolto un intenso confronto tra i candidati a sindaco di Cesenatico Roberto Buda e Matteo Gozzoli ed una platea di imprenditori associati a CNA.

Il confronto ha portato alla firma tra le parti di un vero e proprio accordo di mandato, in cui i candidati si impegnano, una volta eletti alla carica di sindaco, a confrontarsi sui temi e sulle proposte presentate dall’associazione.

“Ci siamo posti – sottolinea Davide Caprili, presidente di CNA area Est Romagna – con la concretezza che ci contraddistingue, ponendo alcune proposte assolutamente chiare e fattibili, frutto del confronto quotidiano con le imprenditrici e gli imprenditori”.

Cinque le aree di confronto.

Le politiche sovracomunali, per avere regole omogenee sul territorio e soprattutto una strategia comune per le infrastrutture. “Come si pone Cesenatico rispetto alla viabilità verso il futuro ospedale di Cesena? – continua Caprili – Rispetto all’aeroporto di Forlì? Come migliorare il collegamento con il casello del Rubicone? Come adeguare la rete? Sono temi fondamentali, ma che possono essere affrontati solo con politiche comuni tra territori”.

La fiscalità locale. L’associazione da sempre sostiene che vada ridotta l’IMU sugli immobili produttivi, che i rifiuti vadano pagati in base a quelli effettivamente prodotti. Inoltre si sottolinea come gli introiti della tassa di soggiorno debbano poter essere utilizzati anche per interventi infrastrutturali strategici.

La semplificazione, con proposte operative. “Non è uno slogan – sottolinea Marco Lucchi, responsabile di CNA Area Est Romagna – noi crediamo che si possa avere una amministrazione amica, che si pone per trovare dei sì e non si fermi ai no. Chiediamo la diffusione dell’autocertificazione, la digitalizzazione degli archivi, la costituzione di un “ufficio semplificazione” trasversale”.

Molto articolato il capitolo del sostegno alle imprese. “Tanto si può fare – nota Caprili – appalti a km zero; agevolazione della rigenerazione urbana, sostegno alle neo imprese, al ricambio generazionale e alle imprese virtuose, valorizzazione delle filiere, a partire da quella della nautica, e un turismo che guardi al futuro, puntando agli spazi verdi e non”.

Infine la lotta agli abusivismi e il sostegno alla sicurezza. “Vorremmo che si costruissero protocolli operativi di rapido intervento – conclude Lucchi – si favorisse la videosorveglianza e si incentivassero le imprese che installano sistemi di sicurezza e che la città ospitasse nei propri mercatini solo imprenditori veri”.

Insomma, il manifesto CNA presenta temi di confronto, che i candidati paiono aver apprezzato. Ora bisognerà che si creino le condizioni anche per realizzarli.