La Certificazione verde COVID-19 diventa operativa in Italia.

Il Decreto che la disciplina è infatti stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 giugno scorso. Con tale Dpcm si realizzano le condizioni per l’operatività del Regolamento Ue sul “Green Pass”, che a partire dal prossimo 1° luglio garantirà la piena interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione. Infatti, a partire da tale data, la Certificazione verde COVID-19 sarà valida come Eu digital COVID certificate e renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.

Si tratta di un documento gratuito, in formato digitale e stampabile, che facilita la partecipazione ad eventi pubblici (come fiere, concerti, gare sportive, feste in occasione di cerimonie religiose o civili), l’accesso alle residenze sanitarie assistenziali e lo spostamento in entrata e in uscita da territori eventualmente classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

Il documento attesta una delle seguenti condizioni:

  • la vaccinazione contro il Covid-19
  • l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare effettuato nelle ultime 48 ore
  • la guarigione dall’infezione.

La certificazione contiene un QR Code che ne verifica autenticità e validità e che andrà mostrato soltanto al personale preposto per legge ai controlli, come ad esempio ai pubblici ufficiali, o ai gestori di strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per accedere a tali strutture come visitatori.

La Certificazione verde COVID-19 si potrà visualizzare, scaricare e stampare su diversi canali digitali:

  • sul sito dedicato www.dgc.gov.it
  • sul sito del Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale
  • sull’App Immuni
  • Sistema Tessera Sanitaria
  • e presto sull’App IO.

Il sito dgc.gov.it è operativo a partire dal 17 giugno; tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28 giugno.

In caso di difficoltà, o indisponibilità, nell’uso di strumenti digitali, saranno coinvolti medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti che hanno accesso al sistema Tessera Sanitaria.

Nel Dpcm in commento è presente un Capo III dedicato ai profili privacy, mancanti o carenti del DL n. 52/2021 come indicato dal Garante per la Protezione dei Dati Personali che aveva provveduto ad avvertire e specificare gli adempimenti da effettuare. Il Ministero della Salute è il Titolare del trattamento, mentre MEF, Sogei e Pago PA sono designati quali Responsabili del trattamento.

Scarica il DPCM del 17 giugno 2021