LUNEDÌ 31 MAGGIO 2021 INIZIO ORE 10.00
EVENTO IN MODALITÀ DIGITALE

Saluti:

  • ANDREA SANTOLINI – Presidente CNA Artistico e Tradizionale

Introduce:

  • GABRIELE ROTINI – Responsabile CNA Artistico e Tradizionale

Intervengono:

  • SEN. LUCA BRIZIARELLI – Commissione Territorio, Ambiente, Beni ambientali
  • ON. GIANPAOLO CASSESE – Commissione Agricoltura
  • SEN. STEFANO COLLINA – Vicepresidente Commissione Industria, Commercio, Turismo
  • SEN. MARIA VIRGINIA TIRABOSCHI – Commissione Industria, Commercio, Turismo

Conclude:

  • SERGIO SILVESTRINI – Segretario Generale CNA

PER PARTECIPARE CLICCA QUI 

L’artigianato, a differenza di molti altri settori produttivi, gode di un proprio e non scontato riconoscimento costituzionale, ossia un inquadramento di rango superiore, preordinato alla protezione e all’incentivazione di una specifica forma d’impresa, contraddistinta da connotati specifici sia sul piano dell’attività che sul quello dell’organizzazione.

L’articolo 45, secondo comma, della Costituzione, con il proposito di tratteggiarne lo statuto costituzionale, dispone, infatti, come la legge debba provvedere « alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato ». Precetto che solo in apparenza riveste i panni tipici di una disposizione di principio. Trattasi, al contrario, di una riserva di legge rinforzata, idonea a disvelare il proposito dei Costituenti di attribuire all’artigianato – per il tramite del legislatore ordinario – un ruolo privilegiato all’interno del nostro ordinamento, più ampio e maggiormente tutelato rispetto alle altre libertà economiche, ma in ogni caso scevro di connotazioni corporativamente orientate.

A questa peculiare articolazione della realtà economica italiana si ricollega, quindi, un’esplicita esigenza di tutela e, correlativamente, un’auspicabile azione di spinta. In altre parole, la Carta fondamentale ha previsto che la legge si occupi di apprestare nei riguardi dell’artigianato sia una protezione in senso negativo (« tutela ») che una in positivo (« sviluppo »), consacrando in tal guisa il favor per un settore ritenuto meritevole di sostegno, da assicurare e promuovere con maggiore intensità rispetto alla generalità delle imprese private.