Valutato lo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi a base cellulosica, il CONAI ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale.

Dal 1° luglio 2021:

  1. il contributo base si ridurrà da 55 €/ton a 25€/ton per tutti gli imballaggi in carta e cartone;
  2. il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) si ridurrà da 107,00 a 101,00 €/ton. Resteranno invariate le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in €) per i prodotti alimentari imballati (0,20%) e per i prodotti non alimentari imballati (0,10%);
  3. i nuovi valori delle altre procedure forfettarie/semplificate interessate dalla variazione saranno a breve disponibili sul sito CONAI;
  4. poliaccoppiati per liquidi: per i poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi il contributo ambientale diminuisce da 75 €/ton a 45 €/ton, essendo rimasto invariato il contributo aggiuntivo di 20 EUR/ton.

Per gli altri imballaggi poliaccoppiati son previste 4 fasce per la diversificazione contributiva. Ricordiamo che la nuova diversificazione entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2022.

  • Le prime due tipologie A e B, con una componente carta superiore o uguale rispettivamente al 90 e all’80%, pagheranno il CAC carta dal 1° luglio 2021 ridotto a 25 €/ton e non sarà applicato loro nessun contributo aggiuntivo.
  • La terza tipologia C, con componente carta superiore o uguale al 60% e inferiore all’80% pagheranno dal 1° gennaio 2022 un extra-CAC di 110 €/ton.
  • La quarta tipologia D, con componente carta inferiore al 60% dal 1° gennaio 2022 il contributo extra sarà di 240 €/ton. Rientreranno in fascia D anche quegli imballaggi la cui componente carta non verrà esplicitata.

Secondo Conai, poiché si tratta di imballaggi non riciclabili con carta e cartone, l’invito alle aziende che li producono e utilizzano è quello di suggerire in etichetta il conferimento in raccolta indifferenziata, al fine di minimizzare l’impatto ambientale legato alla gestione del loro fine vita. La diversificazione contributiva è una delle leve impiegate per orientare le aziende verso imballaggi sempre più riciclabili.

In allegato:

Per ulteriori approfondimenti rivolgersi agli uffici Ambiente e Sicurezza CNA del territorio.