Ecobonus e sconto in fattura

La questione delle detrazioni Ecobonus è in continua evoluzione. Il Governo si è impegnato a prorogare la scadenza all’anno 2023, come richiesto da CNA, per dare più certezze e tempo a imprese e cittadini. Stiamo monitorando la cosa.

La nuova normativa, che ha introdotto il Superbonus 110%, prevede anche la possibilità di cedere il credito d’imposta che ne deriva a terzi (banche o altri soggetti) – questo anche per i bonus al 50% e al 65%.

Il meccanismo di cessione prevede anche il cosiddetto sconto in fattura. Di che cosa si tratta? In pratica, è l’impresa che si accolla il credito d’imposta del cliente, scontandogli direttamente il dovuto nella fattura.

I rischi per le piccole medie imprese

Come abbiamo denunciato fin da subito, il rischio è che questo meccanismo finisca per agevolare solo le grandi imprese o le multinazionali. È uno strumento che va gestito in modo attento da parte delle imprese, per non rischiare di esporsi eccessivamente dal punto di vista finanziario.

Di fatto però anche le piccole e medie imprese del comparto casa, coinvolte negli interventi che comportano bonus al 50% ed al 65%, sono sollecitate dai propri clienti ad adottare questa soluzione.

Come fare lo sconto in fattura in sicurezza

Per le imprese è necessaria una attenta gestione finanziaria, oppure è possibile individuare un soggetto a cui l’impresa possa cedere a sua volta il credito acquisito. Va gestita con attenzione anche tutta la parte burocratica.

Hai bisogno di informazioni o supporto?

Per le imprese interessate ad approfondire, CNA mette a disposizione il supporto consulenziale e burocratico ed è pronta ad affiancarti per le eventuali analisi finanziarie. Nostro impegno è aiutare l’imprenditore a valutare lo sconto in fattura con il minore impatto per la propria marginalità. Si tratta di una consulenza riservata alle imprese associate a CNA Forlì-Cesena.