Il DL 104/2020, Decreto Agosto, all’art. 110, ha introdotto la Rivalutazione dei beni d’impresa.

La norma si rivolge a tutte le aziende, sotto qualsiasi forma costituite (impresa individuale e società) ad eccezione di quelle agricole.

Possono essere oggetto di rivalutazione le immobilizzazioni materiali (ad es.: immobili, autocarri, macchinari, impianti fotovoltaici, impianti eolici, …), le immateriali (marchi, brevetti…) e le partecipazioni.

L’operazione interessa quei beni il cui valore di mercato sia sensibilmente superiore a quello di bilancio. Ne deriva che può essere particolarmente interessante per le imprese che dispongono di beni riscattati dal leasing e per coloro che hanno in programma la cessione, in tempi non troppo ristretti (dopo il 1/1/2024) di tali immobilizzazioni.

Pagando un’imposta sostitutiva del 3%, entro il termine di versamento relativo alla prossima Dichiarazione dei redditi, si incrementa il valore del bene ai fini civili e fiscali, ottenendo nel contempo un risparmio d’imposta dovuto ai maggiori ammortamenti di cui l’azienda potrà beneficiare. La rivalutazione può essere particolarmente conveniente per le imprese in contabilità semplificata. Ogni caso va analizzato singolarmente per valutarne l’opportunità.

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