Nuova Ordinanza del Ministero della Salute, che conferma la nostra  Regione in zona arancione, il Governatore dell’Emilia Romagna afferma che da lunedì 8 marzo, tutti i comuni della Ausl Romagna entreranno in zona rossa. Si tratta di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già ora in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch’esso in rosso da lunedì.

Sulla base dei dati forniti dall’Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la Regione adotterà nella giornata di oggi una nuova ordinanza, in vigore dall’8 marzo e fino domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti.

Le principali restrizioni introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.

Queste le principali misure per la zona rossa:

SPOSTAMENTI

Vietati tutti, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o ragioni di salute (con autocertificazione). È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

ISTRUZIONE

Sono sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia (0 – 6) e quelle delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Sospesa anche la frequenza delle attività delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo il proseguimento di tali attività a distanza.

ATTIVITÀ COMMERCIALI

Vengono sospese le attività commerciali al dettaglio. Restano aperte quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità (allegato 23 del DPCM). Vengono chiusi anche i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

SERVIZI DI RISTORAZIONE

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Rimane consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i bar (e altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito solo fino alle 18.

SERVIZI ALLA PERSONA

Consentiti solo quelli di lavanderia, tintoria, pompe funebri. Sono invece sospesi quelli di parrucchieri, barbieri, tatuatori, centri estetici e simili.

ATTIVITÀ MOTORIA E ATTIVITÀ SPORTIVA

Sono sospese tutte le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali. Rimane consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina. E’ inoltre consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

MOSTRE/MUSEI/BIBLIOTECHE

Sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Nelle biblioteche i servizi sono offerti su prenotazione. Rimangono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, ecc.

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