Lo stiamo sostenendo da mesi, lo ripetiamo in ogni consesso al quale partecipiamo svolgendo il ruolo di rappresentanti delle imprese del territorio, non è giuridicamente lecito né moralmente sostenibile che in un anno come quello che abbiamo passato, chi è rimasto chiuso o ha lavorato a singhiozzo sia costretto a pagare la stessa cifra degli anni passati per la produzione di rifiuti.

Si valuti inoltre come gli importi TARI abbiamo incidenza rilevante sui bilanci aziendali e come vadano ad annullare gran parte dei vantaggi prodotti dagli aiuti ricevuti in questi mesi.

Ci siamo rivolti al presidente dell’Unione Valle Savio, Enzo Lattuca, con una lettera aperta per chiedere la convocazione urgente di un tavolo al quale sedesse anche HERA in qualità di gestore del servizio.

Questa richiesta è stata accolta. Per la prima volta avremo la possibilità di confrontarci con l’erogatore del servizio. Si tratta di un primo, piccolo passo nella direzione di una riflessione onesta su problemi gravi e difficili. Si tratta di una grande vittoria dell’Associazione e delle imprese che rappresentiamo.

Noi ci illudiamo di avere risolto il problema ma siamo soddisfatti di avere aperto un varco in un muro fino a ieri invalicabile. Profonderemo ogni forza, spenderemo ogni risorsa per portare a casa risultati positivi.