Nel corso del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2020, sono state deliberate in particolare le seguenti misure:

  • proroga, fino al 15 ottobre 2020, dello stato d’emergenza dichiarato lo scorso 31 gennaio in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS);
  • approvato un Decreto Legge che introduce misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020. Il testo del decreto proroga, dal 31 luglio al 15 ottobre 2020, le disposizioni di cui ai decreti legge nn.19 e 33 del 2020 che consentono di adottare specifiche misure di contenimento dell’epidemia. Il decreto, inoltre, interviene per la proroga dei termini di talune specifiche misure, tra le quali quelle inerenti:
    • le disposizioni straordinarie per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale e finalizzate a facilitare l’acquisizione di dispositivi di protezione e medicali;
    • le misure di protezione a favore dei lavoratori e della collettività;
    • il lavoro agile;
    • le semplificazioni in materia di organi collegiali (art.73 DL 18/2020);
    • la sospensione dei termini di accertamento e di notifica delle sanzioni (art.81 c.2 DL 34/2020);
  • lo stesso prevede la cessazione al 31 luglio degli altri termini connessi o correlati alla cessazione dello stato di emergenza, previsti da disposizioni diverse da quelle specificamente richiamate nel decreto stesso.

Infine, restano in vigore fino all’adozione dei DPCM ai sensi dell’art. 2, comma 1, del decreto-legge n. 19 del 2020, e comunque non oltre dieci giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, le disposizioni di cui al DPCM del 14 luglio 2020.

Si evidenzia in particolare che, per effetto della proroga dello stato di emergenza, le aziende che hanno fatto ricorso allo Smart Working in forma semplificata, hanno ora la possibilità di prorogarne la durata, ancora con le modalità semplificate disponibili su Cliclavoro, entro il termine massimo del 15 ottobre 2020, senza necessità di precedere alla regolarizzazione degli stessi.

In sostanza nulla, per ora, cambia per cittadini e imprese, nelle more di nuove regole attese a stretto giro.

Seguiranno approfondimenti.