Finalmente, dopo giorni di attesa è possibile scaricare la app che ci permetterà di tracciare i nostri contatti e ci avviserà nel caso in cui entrassimo in contatto con soggetti risultati positivi al Covid-19. Ha infatti avuto inizio la fase di sperimentazione nelle Regioni pilota, alla quale seguirà l’utilizzo su tutto il territorio nazionale.

Inizialmente, le principali problematiche inerenti l’uso di questa tecnologia erano legate non solo al possibile rischio per la riservatezza e la privacy di ognuno, ma riguardavano principalmente aspetti tecnici e di sicurezza informatica che era necessario chiarire. Tuttavia, i dubbi sono stati messi da parte e l’Autorità Garante italiana, dopo aver esaminato la valutazione di impatto del trattamento (DPIA) presentata dal Ministero della Salute, ha autorizzato, con provvedimento del 1 giugno 2020, il trattamento dei dati personali effettuato attraverso il Sistema di allerta Covid-19.

Vediamo come funziona e quali sono le sue caratteristiche principali:

  • Il Titolare del Trattamento di dati è il Ministero della Salute: sarà questa l’autorità pubblica deputata a fissare le finalità e i mezzi del trattamento di dati personali, quindi la gestione rimarrà in mano pubblica;
  • L’applicazione, così come auspicato anche dagli organismi europei, opera su base volontaria (lasciando gli utenti liberi di decidere se scaricarla) e funziona tramite tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE), dunque senza necessità di ricorrere alla geolocalizzazione dei dispositivi;
  • Immuni, per il suo funzionamento, non richiede l’identificazione dell’interessato attraverso la registrazione o la creazione di un account individuale da parte dei propri utenti, questi dovranno soltanto dichiarare la provincia di domicilio, di avere almeno 14 anni e concedere i permessi necessari al funzionamento della app;
  • In caso di esito positivo di un tampone, l’operatore sanitario richiederà al paziente se abbia installato l’app Immuni e se voglia rendere disponibile il suo codice identificativo al fine di allertare del rischio di contagio gli utenti con cui sia entrato in contatto stretto nei giorni precedenti la diagnosi; qualora il paziente voglia procedere in tal senso, l’operatore sanitario, utilizzando una specifica funzionalità resa disponibile sul Sistema TS, inserisce il codice OTP e la data di inizio dei sintomi forniti dal paziente; tali informazioni vengono così trasmesse ad Immuni che, sulla base dei dati raccolti, effettuerà la notifica ai potenziali contagiati;
  • Attraverso un algoritmo (basato su alcuni parametri quali la durata del contatto e la distanza tra i dispositivi su cui è installata l’app) verrà calcolato il cd. indice di rischio di contagio (Total Risk Score) per ogni eventuale contatto rilevato. Se tale indice supera una soglia predefinita, l’app mostrerà all’utente un messaggio di allerta sulla possibile esposizione al contagio (c.d. notifica di esposizione) per essere stato a contatto stretto con un soggetto accertato positivo al Covid-19; il messaggio invita quindi l’utente ad adottare alcune regole di comportamento, nonché a contattare il proprio medico, che a sua volta provvederà a contattare il Dipartimento di prevenzione della Azienda sanitaria locale territorialmente competente.

Dunque, sulla base dell’analisi effettuata, il Garante ha dichiarato tale trattamento di dati proporzionato e legittimo in quanto rispettoso dei diritti e le libertà degli interessati; inoltre sono state previste misure tecniche sufficienti (tra cui l’utilizzo di dati pseudonimizzati) ed è garantita la trasparenza delle operazioni effettuate.

Infine, condizione necessaria per l’utilizzo di tale tecnologia è che i dati vengano conservati per il tempo strettamente necessario, quindi lo stesso Garante ha chiarito che l’utilizzo dell’app e della piattaforma, nonché ogni trattamento di dati personali effettuato tramite di essi devono essere interrotti alla data di cessazione dello stato di emergenza disposto con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, e comunque non oltre il 31 dicembre 2020; entro tale data tutti i dati personali trattati dovranno essere cancellati o resi definitivamente anonimi.

Per maggiori informazioni contattare il Servizio Privacy CNA Forlì-Cesena ai seguenti recapiti: 0543 770299 – privacy@cnafc.it