Molte imprese si preparano a riaprire dalla prossima settimana. Proviamo a riassumere le tappe principali, in modo da non arrivare impreparati e inquadrare bene il proprio “margine di manovra” anche in questi ultimi giorni di lockdown.

Innanzitutto, l’entrata in vigore: le norme si applicheranno dal 4 maggio e saranno efficaci sino al 17 maggio. Quindi, per meno di due settimane, al termine delle quali ci si possono attendere modifiche.
Le imprese produttive che potranno riprendere l’attività (consultabili nell’allegato 3 del DPCM del 26 aprile, che potete leggere), già da lunedì 27 aprile, possono recarsi in azienda per svolgere tutte le attività necessarie per preparare la riapertura, senza comunicazione alla Prefettura.

A titolo esemplificativo, alcune imprese che potranno ripartire dal 4 sono le seguenti: tutta l’industria tessile (cod. ateco 13), tutta fabbricazione articoli in pelle e simili (cod. ateco 15), metallurgia (cod. ateco 24), fabbricazione autoveicolirimorchisemirimorchi (cod. ateco 29), fabbricazione di mobili (cod. ateco 31), costruzione di edifici (cod. ateco 41).

In tutti i casi, le imprese che invece rimarranno sospese, potranno, in questo caso previa comunicazione al Prefetto, accedere ai locali con personale dipendente o terzi per attività di vigilanza, operazioni conservative o di manutenzione, gestione amministrativa dei pagamenti, spedizione di scorte in magazzino e ricezione di merci.

 

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