Accelerare sull’infrastrutturazione digitale del Paese, garantire alle imprese un sistema di finanziamento per le effettive necessità e che sostenga i progetti più innovativi, assicurare una ripresa dell’economia alleggerita dalla zavorra della burocrazia.

I Giovani Imprenditori della CNA stilano la check list destinata alle istituzioni per fronteggiare la grave emergenza in corso. Accanto a quella umana, infatti, c’è la tragica crisi economica. Guarda avanti, al “dopo”, il raggruppamento di imprenditori under 40 della CNA, quando servirà aumentare spesa pubblica e privata in ricerca e sviluppo in tutti gli ambiti anche per garantire, in futuro, la sicurezza dei cittadini. Servono interventi coraggiosi, imponenti e tempestivi da parte delle istituzioni per evitare danni irreparabili al sistema delle imprese e allo stesso tessuto sociale.

CNA Giovani Imprenditori chiede di irrorare il sistema economico italiano di liquidità per evitare mancati pagamenti al 94% delle imprese italiane, garantire la sopravvivenza a tantissime imprese italiane e consentire una ripartenza immediata.

I “piccoli”, abituati a fare affidamento solo sui propri mezzi, hanno bisogno di coraggio e supporto. Ma, soprattutto, serve un piano per il futuro, un piano da attuare non appena l’attuale situazione di emergenza sanitaria sarà alle spalle.

Dopo aver messo in sicurezza la salute di tutti e non appena riaccenderemo il motore dell’economia sarà necessario uno sblocco immediato dei cantieri vecchi e l’avvio dei nuovi.

I giovani conoscono la crisi: molti hanno avviato le proprie imprese nel pieno della bufera economica, in un sistema costellato da ostacoli. E oggi si ritrovano senza paracadute: rischiano di dover chiudere non per una cattiva gestione della propria attività, ma per lo stato emergenziale. Finita l’emergenza, senza le giovani imprese, il Paese rischia di ritrovarsi senza futuro.

 

Per informazioni:

Laura Navacchia, responsabile CNA Professioni Forlì-Cesena
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