Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato ieri sera le nuove misure restrittive per contenere la diffusione del Covid-19. Il provvedimento è subito operativo e sarà in vigore fino al 3 aprile su tutto il territorio nazionale. Si tratta di “misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative” ha detto il premier.

“Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia” ha poi aggiunto il premier.

“Abbiamo deciso di chiudere in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia cruciale, indispensabile, a garantirci beni e servizi essenziali” ha spiegato Conte.

“Continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari”.

Restano dunque aperte le attività di quattro macroareeelogistica e trasporti, farmaci e sanità, energia e agroindustria, servizi bancari, postali e finanziari. Tutti gli altri settori produttivi non essenziali verranno chiusi.

Mentre scriviamo, dopo lunga attesa è appena stato pubblicato il Decreto!

Di seguito il link all’Allegato 1, dove è possibile vedere quali attività potranno rimanere aperte.

Al di fuori delle attività essenziali, le attività produttive che sarebbero sospese possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile (smart working).

Sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto competente, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti. Il Prefetto potrà sospendere tali attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni indicate.

Saranno consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali, previa comunicazione al Prefetto competente, che potrà sospendere tali attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni sopra indicate.

IMPORTANTE! Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del decreto, dovranno completare le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza.

Le suddette attività potranno essere svolte solo con il pieno rispetto dei protocolli per la sicurezza e la salute dei lavoratori attualmente vigenti.

Ricordiamo che CNA Forlì-Cesena garantisce l’erogazione dei propri servizi agli associati via email e telefono.

Leggi il DPCM del 22 marzo

 

DIVIETO DI TRASFERIMENTO

  • Un decreto del Ministero della Salute del 22 marzo vieta, da oggi, i trasferimenti tra un comune e l’altro se non comprovati da effettiva necessità.