Continua lo sviluppo di Elfi Spa, società leader nelle elettroforniture, uno dei fiori all’occhiello nel panorama delle imprese del nostro territorio. Una crescita costruita su solide radici romagnole, fatte di laboriosità e di ascolto, ma con lo sguardo sempre in avanti, verso nuove sfide e nuovi progetti.
Una storia di successo che ha il suo appuntamento annuale nell’Elfi Day, la giornata dedicata a clienti, fornitori e altri stakeholder, che alla sua terza edizione è ormai diventata una apprezzata tradizione. Come ci racconta Sergio Lorenzi, direttore generale di Elfi: “anche in questa terza edizione dell’Elfi Day ribadiamo la nostra “romagnolità”, che ci consente di andare oltre al semplice rapporto tra cliente e fornitore. Ci siamo dati obiettivi ambiziosi, ma non dimentichiamo mai da dove veniamo”.
Uno sviluppo costante ha permesso negli anni a Elfi di costruire una realtà solida e riconosciuta: 250 dipendenti, oltre 10.000 clienti, una ventina di filiali, con tre showroom di illuminotecnica, divise fra Emilia Romagna, Marche e Lombardia.
Soddisfazione anche per la chiusura del bilancio: “il consuntivo 2017 – prosegue Lorenzi – registra 80 milioni di fatturato, incrementando ulteriormente l’utile lordo d’esercizio portandolo ad oltre 3 milioni di euro, con un patrimonio netto superiore a 25 milioni di euro. Risultati tutt’altro che scontati, considerando che operiamo su un mercato molto difficile visto il suo legame con l’edilizia, settore che stenta ancora a decollare”.
Una vivacità che si è concretizzata nell’Elfi Day dello scorso 11 maggio. Nel quartier generale di Elfi, in via Copernico 107 a Forlì, si sono dati appuntamento 40 espositori che, in due giorni, hanno presentato i loro prodotti e le ultime novità del mercato agli installatori. Oltre alla dimensione espositiva, che ormai ha assunto la valenza di una vera e propria fiera di settore, gli addetti ai lavori hanno potuto apprezzare anche un’interessante opportunità formativa: un seminario tecnico sulle normative elettriche, organizzato in collaborazione con Unae Emilia Romagna, CNA e altre associazioni. Un programma che ha attratto complessivamente oltre 2.000 persone.
L’Elfi Day, come di consueto, è stata anche l’occasione per un confronto aperto con le principali istituzioni del territorio: nella prima giornata, un dibattito con ospiti di primo piano è stata occasione per dialogare sulle prospettive del settore e delle aziende romagnole in generale, con una particolare attenzione alle politiche a sostegno delle piccole e medie imprese. Temi centrali sui quali si sono confrontati il presidente della Regione Stefano Bonaccini, insieme con i sindaci di Forlì, Cesena e Ravenna, in un dibattito moderato dalla giornalista del Tg5 Simona Branchetti. Tra i temi centrali, per far sentire la voce delle imprese, il peso eccessivo della burocrazia che ancora grava sulle spalle delle aziende: “partecipare a gare di fornitura o bandi pubblici è diventato un lavoro – lamenta Lorenzi – nell’era della digitalizzazione, oltretutto, siamo sempre impegnati a mettere decine di firme e fare quintali di fotocopie. Mi disturba, per fare un esempio, il fatto che ci chiedano in continuazione documenti come stati di famiglia o certificati penali, quando basterebbe che i vari settori della pubblica amministrazione parlassero tra loro”.
Ricordiamo che Elfi Elettroforniture è nata nel 2.000 dall’unione dei rami commerciali dei consorzi elettrici della Romagna, quando piccoli e grandi imprenditori, spinti da un progetto ambizioso, hanno deciso di unirsi per diventare una realtà solida e strutturata, competitiva con le grandi aziende del settore. Da sempre protagonista nei settori civile, terziario e industriale, ora Elfi è in grado di rispondere con professionalità anche in altri ambiti. Pensiamo, ad esempio, alla specializzazione in illuminazione e design: gli showroom Elfi, con i prestigiosi marchi trattati, sono diventati punti di riferimento per il pubblico, i professionisti dell’arredamento e gli artigiani.
Una realtà che continua a guardare in avanti verso nuove sfide: “stiamo lavorando per perfezionare nel prossimo anno – conclude Lorenzi – un’operazione di fusione con una società del settore, che potrebbero permetterci di arrivare quasi al raddoppio del fatturato, che oggi si attesta sugli 80 milioni. Questo ci porterebbe a essere tra le prime cinque aziende italiane del settore, ancora più competitivi. Fotovoltaico, automazione e impianti di allarme, con un punto specializzato aperto a dicembre a Cesena che fa anche da consulenza alle imprese, sono gli altri settori nei quali abbiamo diversificato la nostra offerta”.
Non è un caso, quindi, che il titolo dell’evento sia proprio “illuminiamo il futuro”!