Circa 250 imprenditrici e imprenditori hanno partecipato, nonostante le pessime condizioni meteorologiche, all’incontro promosso da CNA Forlì-Cesena sulla Legge di Bilancio, che si è tenuto giovedì 22 febbraio presso la Fiera di Forlì.

Nel suo saluto introduttivo, il presidente provinciale dell’associazione Lorenzo Zanotti ha espresso “soddisfazione per la riconferma delle agevolazioni per gli investimenti connessi allo sviluppo (legati al piano impresa 4.0 e non solo), del bonus per le ristrutturazioni e gli interventi di efficienza energetica e per il fatto che sia stato reso strutturale lo sgravio contributivo per i giovani assunti con contratto a tempo indeterminato. Sotto accusa, invece, il capitolo fiscale che non può certo esaurirsi con la semplice e automatica sterilizzazione del previsto aumento dell’Iva. Questa parte non ci soddisfa affatto e proseguiremo il confronto nel corso della prossima legislatura”.

Si è assistito ad una clamorosa retromarcia su due misure che lo scorso anno avevano favorito le piccole imprese: il differimento dell’entrata in vigore dell’IRI che, oltre a confermare la scarsa credibilità del sistema tributario italiano, di fatto sottrae 2 miliardi di euro di alleggerimento della pressione fiscale e la mancata previsione del riporto delle perdite nel regime per cassa che lo rende, in sostanza, meno efficace. Nonostante la legge, le piccole imprese continueranno a pagare tasse su redditi non incassati.

Marco Roncoroni, responsabile del Servizio Paghe, ha spiegato le novità in materia di lavoro, sottolineando i provvedimenti per favorire occupazione giovanile stabile con contratto di lavoro a tempo indeterminato e altre previsioni agevolative in tema di assunzioni (studenti, ricollocazione di lavoratori provenienti da imprese in crisi, cooperative sociali).

Altro aspetto molto sentito, quello riguardante il “pacchetto fiscale”, presentato da Maurizio Zoli, responsabile del Servizio Fiscale di CNA Forlì-Cesena.

Zoli ha affrontato i vari crediti d’imposta, da quelli per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico, fino a quello riconosciuto per la partecipazione dei dipendenti di imprese, a percorsi di formazione ai sensi delle previsioni del piano nazionale impresa 4.0, per soffermarsi poi sul delicato tema della fatturazione elettronica che, dal 1° gennaio 2019, sarà l’unica modalità ammessa per regolare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi, tra possessori di partita Iva. Una novità complessa e complicata, per la quale CNA ha già richiesto un congruo periodo transitorio necessario per la fase di sperimentazione e correzione di anomalie.

A tanta partecipazione ha corrisposto tanto interesse; molti gli interventi degli imprenditori presenti in sala e molte le richieste di chiarimento, pervenute anche in forma scritta ed alle quali i consulenti di CNA risponderanno direttamente ed adeguatamente nei prossimi giorni. Un vero successo per CNA Forlì-Cesena, conferma che la rappresentanza, quando è tangibile e utile, ha sempre un enorme valore.