La notizia che 7 tra i 15 Comuni dell’Unione della Romagna Forlivese hanno deciso di “riappropriarsi” della riscossione della tassa sui rifiuti (Tari) fino ad oggi gestita direttamente da Hera, è un segnale che CNA Colline forlivesi considera positivo.
Da ciò che emerge dalle informazioni di stampa – afferma il responsabile di CNA Colline forlivesi Davide Prati – dal 2015 i Comuni di Bertinoro, Civitella, Galeata, Meldola, Predappio, Premilcuore e Santa Sofia condurranno in forma associata la riscossione, con un risparmio stimato del 50%; e in prospettiva, quando il progetto sarà a regime, anche gli altri 8 comuni dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese adotteranno questa modalità gestionale, compreso Forlì.”
Dalle prime stime gli amministratori dei Comuni interessati ipotizzano un risparmio di circa 500.000 euro quando il sistema sarà completato, risparmi che deriveranno soprattutto dall’azione di recupero che sarà possibile svolgere quando la gestione della riscossione sarà fatta direttamente dai Comuni, i quali potranno svolgere parallelamente anche una incisiva azione di recupero crediti, cosa oggi pressoché impossibile, in quanto i Comuni, non avendo gli elementi informativi per fare una efficace azione di recupero dell’elusione, di fatto si limitavano a dover coprire in bilancio i costi dei mancati introiti.
“Come CNA – prosegue Prati – consideriamo questa decisione positivamente per due motivi, il primo è che la gestione associata dei servizi crea le condizioni per realizzare economie di scala che possono portare ad una minore onerosità della macchina amministrativa. La seconda ragione è che ci aspettiamo dall’attività di recupero dell’evasione della tassa un abbassamento della tariffa. A tale riguardo come CNA, dopo aver espresso soddisfazione per la nota del Ministero dell’Economia che ha escluso dall’applicazione della Tari le superfici destinate ad attività produttive (magazzini ed aree scoperte) evitando che le imprese siano gravate dalla doppia tassazione sui rifiuti speciali già smaltiti a proprie spese, ci aspettiamo ora che le Amministrazioni locali siano conseguenti e da subito modifichino i loro regolamenti. In questo modo, nell’attesa di giungere alla tariffa puntuale commisurata all’effettiva produzione di rifiuti, dovrebbero esserci fin d’ora le condizioni per una riduzione complessiva del peso della Tari sulle imprese. Si tratta di una riduzione necessaria e che le imprese attendono data l’onerosità che questa tassa ha assunto sempre di più nel tempo”.