Partendo dal presupposto che il consumatore finale deve poter essere informato sulla presenza di allergeni nei cibi, tale diritto del consumatore è da garantire in qualsiasi forma o situazione si presenti: quando acquista prodotti preconfezionati (allergeni evidenziati in etichetta), sfusi o preincartati (allergeni evidenziati su apposito cartello o sul libro degli ingredienti), quando il cibo lo consuma sul posto (cartelli ben esposti nelle rosticcerie, pizze al taglio, gastronomia, ecc.) oppure gli viene somministrato (allergeni evidenziati nel menù, oppure sul menù apposito richiamo e foglio addizionale con elenco degli allergeni, da forire su rchiesta del cliente). In base alle disposizioni comunitarie, dovranno essere indicati, per ogni preparazione alimentare, gli allergeni che corrispondono a quelli elencati nell’Allegato II del Regolamento 1169/2014: latte, glutine, uova, arachidi, semi di sesamo, soia, frutta a guscio, sedano, senape, anidride solforosa, lupini, molluschi, pesce, crostacei.
i gestori dei locali potranno decidere se riportare queste informazioni direttamente sul menù, su un foglio illustrativo allegato o altre soluzioni equivalenti.

Per informazioni:
Laura Pedulli
tel 0543.770175
e-mail laura.pedulli@cnafc.it