Nei giorni scorsi CNA Balneatori, insieme alle altre associazioni di settore, aveva dichiarato lo stato di mobilitazione contro l’immobilismo del governo sul tema delle concessioni. Il primo risultato concreto è stata la riunione di un tavolo di confronto tra tutte le associazioni sindacali degli imprenditori balneari e il Governo presso il Ministero del Turismo a Roma.
CNA Balneatori, unitamente alle altre associazioni di Categoria, durante l’incontro ha potuto constatare la disponibilità del governo a trovare una soluzione condivisa.
“Anche nei comuni dell’Unione del Rubicone e Mare – dichiara Stefano Rossi di Responsabile Marketing CNA Est Romagna e membro del Direttivo Nazionale CNA Balneatori – la notizia dell’incontro rappresenta la prospettiva per giungere ad individuare una soluzione che non sia così penalizzante per le imprese del settore e di tutto il tessuto produttivo. Anche se, ribadiamo, siamo pronti alla mobilitazione delle imprese, qualora si giungesse ad un nulla di fatto”.
Sembrava strano che, mentre in Europa dalla nuova Commissione giungevano segnali di maggiore disponibilità al confronto e in altri paesi (Spagna, Portogallo e Croazia) si lavorava positivamente, in Italia il termine del 15 ottobre che il Governo stesso aveva posto per aprire un tavolo tecnico di lavoro con le imprese e predisporre una legge quadro sulla costa che intervenisse anche sulla vicenda delle concessioni, venisse ignorato.
“Come CNA – continua Rossi – nei prossimi giorni incontreremo i nostri associati per presentare l’evoluzione della vertenza bagnini ed assieme a loro concorderemo le azioni da intraprendere a supporto della categoria. Continueremo comunque a vigilare affinché si arrivi ad una soluzione che tuteli le imprese del nostro territorio”.