Al più presto sarà nostra cura intervenire sui singoli provvedimenti una volta che saranno definiti gli interventi definiti nella bozza del testo della Manovra.
Neoassunti: sgravi fino a 6.200 euro all’anno (per tre anni) e limitati alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate 2015.
Irap: l’aliquota torna al 3,9%, limitatamente ai lavoratori assunti con contratti a tempo indeterminato; si tratta di una norma che penalizza chi si avvale di collaboratori e lavoratori a tempo determinato.
Ecobonus: confermate le agevolazioni al 65% e il bonus sulla ristrutturazione al 50%.Confermato anche il bonus mobili. Ma tutte le agevolazioni, dal 2016, scenderanno al 36%.
“80 euro”: è stabilizzato il bonus degli “80 euro” alla platea ristretta definita dal decreto che ha introdotto l’agevolazione, con un meccanismo di detrazione.
Minimi: possibile l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 5% sino a scadenza.
Credito per la ricerca: scende dal 50% al 25%, ma viene allargato a tutte le imprese, indipendentemente dal fatturato o forma giuridica con un investimento minimo annuale che passa da 50.000 a 30.000 euro.
Anticipo TFR: viene erogato a richiesta del dipendente, ma anziché subire la tassazione originaria (tra il 23% ed il 26%) ad esso viene applicata l’aliquota ordinaria (dal 27% al 43% a seconda dello scaglione di reddito). Per le modalità dei pagamento si prevede una doppia strada: versamento diretto del TFR maturando ottenendo in cambio gli stessi benefici oggi previsti per i datori che versano il TFR alla previdenza complementare, oppure optare per il credito bancario sulla base di un meccanismo che sarà definito in seguito per decreto.
Iva e accise benzina: previsto che possano aumentare dal 2016.