Negli ultimi 10 anni, in Italia, i prezzi delle assicurazioni dei mezzi di trasporto sono aumentati del 28%, più del doppio rispetto al 13,6% di aumento medio registrato in Europa.
“A denunciare la corsa delle tariffe Rc auto – spiega Daniele Mazzoni, responsabile CNA Servizi alla comunità Forlì-Cesena – sono i carrozzieri di CNA e delle associazioni che rappresentano le 18.672 imprese artigiane di carrozzeria attive in Italia, che hanno presentato una proposta di legge per modificarne le norme contenute nel Codice delle assicurazioni private”.
“In questi anni – prosegue Mazzoni – si sono susseguiti tentativi di introdurre provvedimenti in materia di Rc auto che avrebbero leso i diritti dei consumatori e alterato le regole della libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione. È ora di ristabilire, una volta per tutte, corretti rapporti tra cittadini, assicurazioni e imprese di riparazione. Chiediamo regole chiare per abbassare le tariffe Rc auto, garantire ai consumatori il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare libertà di concorrenza nel mercato della riparazione, tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza della circolazione stradale”.
Nel dettaglio, la proposta di legge di cui i carrozzieri sollecitano la presentazione in Parlamento è composta da 5 articoli, che puntano a riequilibrare il rapporto tra consumatori, assicurazioni, carrozzieri, oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie di assicurazione.
In particolare si chiede che la riparazione sia eseguita nel rispetto degli standard previsti dai costruttori e, se l’incidente ha compromesso la sicurezza del veicolo, sia prevista la revisione dell’auto. Altro punto della proposta riguarda l’obbligo di fatturazione di tutti gli interventi riparativi in modo analitico, specificando tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati, anche per poter ‘tracciare’ l’intervento e combattere le frodi assicurative. Inoltre, si propone l’utilizzo della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità prevista dalle leggi vigenti, per permettere all’automobilista di ricevere la riparazione presso la carrozzeria che ha scelto liberamente, senza esborso anticipato di danaro.
Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate dalle associazioni dei carrozzieri prevedono che non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni, né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti. E, ancora, che gli automobilisti ricevano il risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione, quali il soccorso stradale e l’auto di cortesia. La proposta di legge prevede anche l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n° 180/2009 che ne ha decretato la facoltatività e anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi. Infine, le associazioni dei carrozzieri chiedono che sia garantita la terzietà e indipendenza del perito assicurativo.