Le analisi sulla situazione economica, oltre ai dati relativi alle aziende, possono utilizzare indicatori oggettivi che risultano di notevole interesse. È il caso dei dati sui consumi dell’energia, un parametro di grande rilevanza per le imprese, che evidenzia le tendenze della produzione e dei consumi nei vari settori.

L’Ufficio Studi di CNA Forlì-Cesena, partendo dai dati messi a disposizione da Terna (la società che gestisce le reti elettriche in Italia), ha prodotto un’interessante elaborazione che analizza l’andamento dei consumi nella nostra realtà nel 2013.  I nostri consumi elettrici provinciali, con un dato del -0,9%,  sono  in linea con i consumi regionali, che nel 2013 sono calati di -0,7% rispetto al 2012. Meglio del dato nazionale, che ha visto un calo del -3,2%.

Se guardiamo ai classici macro-raggruppamenti, nella nostra provincia il calo maggiore è nell’agricoltura (-16,4%). In aumento sia il manifatturiero che il terziario. Il peso dei macro-raggruppamenti sull’insieme dei consumi, come si evince dal grafico, è così suddiviso: agricoltura 8%; industria 30,7%; terziario 38 %; domestico 22,4%.

L’Ufficio Studi di CNA Forlì-Cesena ha prodotto poi un focus sui diversi settori. Si conferma la crisi del comparto delle costruzioni, con un calo complessivo di consumi elettrici di -17%; in difficoltà anche la meccanica (-10%); abbigliamento e calzature (-8,5%) e il mobile imbottito, un settore tradizionale per l’economia forlivese (-4,5%). Problemi anche nel commercio (-6%) e nell’aggregato ristoranti, alberghi e bar (-11%).

In controtendenza invece il settore alimentare, con una variazione positiva pari al 56%. Un vero exploit per la chimica, un  settore  piccolo in ambito provinciale, ma che aumenta i consumi di energia del 114%

“L’energia è sempre uno dei temi più caldi per le imprese – afferma Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena – anche per contenere costi aumentati del 25% negli ultimi anni. Dal 2010 CNA ha promosso un’iniziativa che sta riscuotendo enorme successo: il Progetto Energia permette alle imprese di conseguire risparmi dal 10% al 30%, sfruttando la competizione tra fornitori nelle aste telematiche.

Abbiamo così risposto a un’esigenza molto sentita dalle imprese: lo conferma il fatto che il 98% degli aderenti ha rinnovato il contratto, evidenziando la soddisfazione per questa nuova modalità che non lascia l’azienda sola a districarsi in un mercato che, dopo le liberalizzazioni, è sempre più complesso per l’utente. Fondamentale in questo il supporto dei consulenti CNA”.