I dati delle presenze turistiche appena usciti sono davvero preoccupanti, anche se con situazioni molto diverse tra i comuni balneari del territorio. A luglio, nell’area dell’Unione dei Comuni Rubicone e Mare, che racchiude tutto il tratto di costa della nostra provincia, è proseguito il trend negativo già registrato a giugno, con una riduzione del -2% degli arrivi ma, soprattutto, con una contrazione del -7,5% di presenze. In sostanza, ciò significa: circa 2.500 turisti in meno e quasi 100.000 giornate di pernottamento in meno in un solo mese.
La terribile situazione climatica ha rischiato di dare un colpo pesante a una stagione già resa difficile dalla crisi e dalla concorrenza di altre aree turistiche, che si fa sempre più agguerrita.
Il dibattito dell’ultima parte della stagione, soprattutto a Cesenatico, è stato incentrato su come prolungare la stagione, o sostenere gli operatori. Bene ha fatto chi ha insistito affinché venissero messi in campo interventi straordinari rispetto a quelli già pianificati.
Accanto a questo, il nostro territorio, se considerata l’intera Unione dei Comuni del Rubicone e Mare e il territorio provinciale, offre attrazioni storiche, culturali ed enogastronomiche di ampio valore, oltre a un palinsesto di eventi anche estivi, di tutto rispetto. Crediamo di non poter essere smentiti nell’affermare che non esista nessun altro territorio che potenzialmente possa mixare elementi attrattivi così diversi.
Quel che manca, probabilmente perché fino ad ora non ce ne era stato il bisogno, è un sistema organizzato, che consenta di mettere a frutto le peculiarità dell’intero territorio.
Nessun discorso astratto, ma tre proposte molto concrete. La prima, organizzare in modo sistematico trasporti dedicati ai turisti balneari per visitare le eccellenze dell’entroterra, siano esse storiche o gastronomiche. Creare così valide alternative per i giorni di maltempo.
La seconda, fare rete nella programmazione degli eventi, sulla costa e nell’entroterra, creando un unico grande palinsesto, migliorandone la qualità e la promozione incrociata.
La terza, coordinare la promozione turistica a prescindere dai singoli comuni, ma in modo univoco, così da ridurre i costi e aumentare l’efficacia del messaggio, tenendo conto in modo adeguato della promozione attraverso la rete internet.
Affinché queste proposte possano, però, esser emesse in atto è necessario portare sin da ora la definizione delle strategie ad un livello più alto di quello comunale. In questo senso l’Unione dei Comuni Rubicone e Mare potrebbe essere il luogo naturale perfetto. Anche per essere più forti nei confronti della Regione, che ha manifestato l’intenzione di predisporre una sorta di corsia preferenziale per i progetti turistici che scavalchino i confini dei singoli comuni.
Marco Gasperini
Presidente CNA Est Romagna