Dai dati di Unioncamere emerge che nel 2013 il saldo tra nascite e chiusure di imprese è stato il peggiore degli ultimi dieci anni. È noto, inoltre, che nei primi tre anni di vita, estremamente delicati per le neoimprese, il tasso di mortalità è molto elevato: circa un terzo del totale.
Nonostante questo ci sono donne e uomini che non si scoraggiano e decidono di mettersi in gioco nella creazione d’impresa. È proprio a loro che CNA Est Romagna ha pensato nel mettere a punto il progetto “Riaccendiamo la luce”, ovvero un pacchetto di azioni di supporto allo start-up aziendale con l’obiettivo di aiutare chi ha idee imprenditoriali a farle diventare realtà. Intervenendo sulle aree di criticità maggiori: la fragilità finanziaria e la sottovalutazione degli aspetti organizzativi e gestionali.
Le iniziative sono state presentate nel corso di una conferenza stampa che si è svolta mercoledì 2 luglio a Cesenatico, alla quale hanno preso parte Marco Gasperini, Presidente CNA Est Romagna, Marco Lucchi, Responsabile del Progetto, Stefano Rossi, Responsabile Marketing CNA Est Romagna.
Si parte dal credito, riconosciuto da tutti come l’ostacolo principale: troppo spesso le banche risultano impermeabili alle esigenze di finanziamento delle imprese, in particolare verso chi avvia una nuova azienda e non ha alle spalle una storia aziendale che possa testimoniare garanzia di affidabilità. Come dare risposte a questo problema?
Grazie a una convenzione con la Cassa di Risparmio di Ravenna, istituto di credito radicato capillarmente sul territorio e grazie al supporto dei consorzi fidi, CNA mette a disposizione dei nuovi imprenditori un plafond di 2 milioni di euro. La convenzione rende disponibile una linea di credito che consente di ricevere un finanziamento per le prime spese in tempi estremamente rapidi e con costi ridotti per la predisposizione delle pratiche necessarie. Possono ottenere il finanziamento, fino a 30.000 euro, i neoimprenditori che devono ancora avviare la propria attività o che l’hanno avviata al massimo da due anni. È possibile ottenere il finanziamento per tutte le tipologie di intervento quali acquisto macchinari, tecnologia, arredi, ecc. e fino a 15.000 euro anche per necessità di liquidità aziendale.
Si tratta di un importante intervento che costituisce, però, solo la prima di un pacchetto di azioni coordinate a supporto di chi avvia nuove imprese. Tra i temi che il progetto intende affrontare, c’è il costo delle pratiche professionali e degli affitti, per trovare intese su prezzi calmierati da mettere a disposizione delle neoimprese. Queste azioni saranno supportate dai consulenti del servizio Creaimpresa di CNA, che affiancano l’imprenditore per tutte le sue necessità: credito, adempimenti, affitti, formazione, consulenza allo start-up e assistenza.
Stanno inoltre per prendere avvio, anche nella nostra regione, le attività collegate al programma europeo “Garanzia Giovani”. I giovani imprenditori under 29 che intendano accedere al programma e ottenere i voucher per finanziare l’acquisto di servizi di consulenza, potranno farlo anche con il supporto di CNA Formazione. Un progetto per dare fiducia, per riuscire a costruire una vera e propria ripresa, per garantire un futuro alle piccole e medie imprese. Per riaccendere la luce, CNA è insieme alle imprese.