La scadenza elettorale del prossimo 25 maggio costituisce un’occasione importante per le imprese. È indispensabile che i futuri amministratori della città abbiano coscienza delle priorità che il mondo economico propone, anche perché ciò che è utile a risollevare le imprese, oggi più che mai, fa bene al nostro territorio. 
CNA Cesena Val Savio ha programmato due incontri con i candidati sindaco di Bagno di Romagna e Mercato Saraceno. Venerdì 9 maggio alle ore 18 a Bagno di Romagna presso la sala riunioni della locale BCC e lunedì 12 maggio alle ore 19 a Mercato Saraceno presso la sala riunioni della sede CNA, in via Einaudi 7.
Tutti i candidati hanno assicurato la loro partecipazione.
 
Come spiega  Sandro Siboni, presidente di CNA Cesena Val Savio:

“CNA avanza proposte concrete, a costo zero, su area vasta, fiscalità, semplificazione, politiche per la crescita e legalità.

Una priorità imprescindibile è la semplificazione amministrativa: lo indicano oltre i 2/3 dei nostri imprenditori, che abbiamo intervistato recentemente con un sondaggio. La burocrazia è un costo per le imprese: incide sulla competitività al pari del cuneo  fiscale, del prezzo dell’energia e delle materie prime. Ogni adempimento inutile che viene richiesto danneggia il nostro tessuto economico, mina l’occupazione, impoverisce il territorio. Le istituzioni devono gestire un sistema di regole utile ad uno sviluppo armonico del territorio.

Altra piaga dilagante è l’abusivismo, che brucia posti di lavoro e gettito fiscale. L’amministrazione della città deve impegnarsi fino in fondo nel garantire la legalità del contesto economico a chi, con tanto coraggio, decide di avviare un’attività economica.
 
Per quanto concerne gli appalti pubblici occorre favorire, come d’altra parte previsto dalla normativa europea, l’accesso delle piccole e medie imprese. Puntare su meccanismi di turnazione, lotti di piccolo importo, standardizzando e velocizzando le procedure di affidamento.

Occorre svoltare verso una fiscalità più giusta, e soprattutto ridurre significativamente quella locale, lo chiede la quasi totali dei soci CNA intervistati.  Gli immobili strumentali per le attività produttive devono essere soggetti alle aliquote IMU più basse possibili. Anche in materia di tassa sui rifiuti c’è tanto da fare:  occorre arrivare alla cosiddetta tariffa puntuale,  che  faccia pagare le imprese in rapporto alla reale quantità di rifiuti prodotti.
 
Questi ed altri temi saranno oggetto dell’incontro con i candidati sindaco, ai quali chiediamo che si ricordino 365 giorni l’anno delle imprese che combattono ogni giorno la loro battaglia, per non perdere mercato e posti di lavoro”.