L’analisi dei dati dell’Albo imprese artigiane conferma che anche il 2013 è stato un anno particolarmente difficile.

Nel Comprensorio Cesenate, le imprese artigiane sono 7.035 e rappresentano circa 1/3 delle imprese attive. Nonostante le difficoltà, l’artigianato continua ad essere un comparto trainante del nostro territorio. Nel 2013 si è registrato un calo di imprese in gran parte dei comuni del comprensorio: complessivamente si sono perse 228 imprese (-3%), riduzione superiore a quella rilevata lo scorso anno, quando si fermava al -2,6%.

Nel comune di Cesena, il numero delle imprese si riduce per il sesto anno consecutivo: al 31 dicembre 2013 erano attive 2.780 imprese artigiane, con un calo del -3% rispetto all’anno precedente.

Considerando il periodo 2008/2013, anni in cui la crisi si è fatta sentire in tutta la sua durezza, emerge che nel comprensorio si sono perse 677 imprese artigiane e a Cesena sono diminuite di 282: in entrambi i casi i valori corrispondono a una perdita del -9%.

Un trend in accelerazione, visto che un 3% lo si è perso solo negli ultimi 12 mesi: -228 imprese a livello comprensoriale e -85 imprese a Cesena. In sostanza in un solo anno si è perso un 30% sui sei anni considerati.

Il 2013 è stato un anno particolarmente difficile per gli imprenditori artigiani, lo confermano questi dati  e anche quanto emerge dai dati di TrendER, l’Osservatorio prodotto da CNA sulla congiuntura regionale.

I dati economici, infatti, sono più che preoccupanti e presentano un ulteriore indebolimento rispetto al 2012. Il fatturato è in tendenziale calo del 4%, mentre crollano gli investimenti, registrando una riduzione che supera abbondantemente il 30%. L’unico segnale positivo viene dal fatturato estero, che però non è sufficiente a compensare il crollo della domanda interna.

Siamo in presenza di un mercato difficile da affrontare, per cui diventa sempre più importante, prima di fare una qualunque scelta imprenditoriale, valutare attentamente tutti i potenziali scenari. Per facilitare questo approccio, come CNA, mettiamo a disposizione dei neoimprenditori servizi specialistici di natura consulenziale. Arricchiti dall’utilizzo di strumenti innovativi.

Va da sé che si può attenuare la morsa che da sei lunghi anni, ormai, attanaglia le piccole imprese solo se si mettono in campo politiche e risorse in grado di spingere fatturato e investimenti e di ridurre le pressione fiscale. Le imprese lo hanno chiesto a gran voce nella manifestazione unitaria dello scorso 18 febbraio.

Anche locale occorre mettere in campo azioni per sostenere il tessuto imprenditoriale, partendo dalla riduzione del carico fiscale e dalla semplificazione degli adempimenti.

Roberto Sanulli, Responsabile CNA Cesena Val Savio