Non una proroga del 03 Marzo dell’operatività del Sistri per i produttori di rifiuti pericolosi, ma una sospensione delle sanzioni fino al 31 dicembre 2014.
Il Decreto Milleproroghe approvato il 26 febbraio ha inserito un allungamento fino al 31 dicembre 2014 del periodo di sospensione delle sanzioni SISTRI, già sospese fino al 31 luglio 2014 dal decreto 101/2013.
Questa soluzione è certamente meno soddisfacente rispetto alla proposta di CNA di proroga dell’operatività del sistema che, per i produttori di rifiuti pericolosi, rimane fissata al prossimo 3 marzo, ma ci consente comunque di avere un periodo abbastanza lungo nel corso del quale le imprese non sono soggette a sanzioni rispetto agli adempimenti SISTRI.
Non c’è quindi proroga per l’operatività del Sistri ma non si applicheranno sanzioni per il mancato utilizzo del Sistri da parte di produttori, trasportatori e gestori di rifiuti pericolosi  ( ricordiamo che i rifiuti non pericolosi sono già stati esclusi dal Sistri). 
La data del 3 marzo può essere considerata come una operatività sperimentale, mentre restano in vigore fino al 31 dicembre 2014 per tutte le imprese gli obblighi cartacei ( registri e formulari) . Di fatto è stato introdotto una sorta di ”doppio regime” in cui  ciò che può comportare sanzioni sono solo le mancate registrazioni sul registro di carico e scarico rifiuti e gli errori o la mancata compilazione dei formulari in accompagnamento al trasporto di rifiuti. 
Al contempo, dai confronti avuti con il Ministero dell’Ambiente, emergono alcune ipotesi di esclusione per le piccole imprese (produttori di rifiuti speciali pericolosi da attività artigianali, commerciali e di servizio con meno di dieci dipendenti); tali ipotesi di esclusione potrebbero essere confermate mediante l’approvazione di un apposito decreto, i cui tempi di emanazione (e il dettaglio dei contenuti) sono, al momento in cui si scrive , incerti visto il recente ingresso del nuovo Governo.
Nel medesimo decreto si profila anche la possibilità di superare l’utilizzo dei dispositivi (chiavette usb) mentre resterebbe invece confermato l’obbligo di pagamento del contributo annuale per il 2014.
Di conseguenza, per i soggetti che restano obbligati al SISTRI, rimangono tutte le criticità da tempo denunciate e che ci vedranno impegnati nel  proseguimento della nostra azione di proposta per il superamento del SISTRI.
Con riferimento al pagamento del contributo annuale 2014 fissato al 30 aprile, in considerazione dell’assenza di sanzioni e delle ipotesi ancora in discussione sulle possibili esclusioni, è possibile, al momento, sospendere qualsiasi richiesta di pagamento fatta dal SISTRI.
Per le imprese che sono nelle condizioni di operare con il SISTRI, è possibile provare ad utilizzare il sistema in via sperimentale, ma utilizzando il doppio regime (SISTRI + adempimenti cartacei).
Qualsiasi criticità riscontrata da parte delle imprese può essere segnalata all’indirizzo mail riallineamentosistri@cna.it (con riferimento non solo alle azioni di riallineamento ma anche rispetto all’utilizzo del sistema nella fase di operatività).