La legge 125/2013 emanata il 30 ottobre scorso ha convertito il decreto 101 che all’articolo 11 ha confermato l’avvio dell’operatività del SISTRI dal 1° ottobre 2013 per i seguenti soggetti:
. enti e imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che effettuano trasporti di rifiuti all’interno del territorio nazionale o trasporti transfrontalieri in partenza dal territorio;
. enti o imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi
. nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi
. per i soggetti a cui sono affidati i rifiuti nel trasporto intermodale
La norma prevede per i soggetti sopraelencati che nei dieci mesi successivi al 1/10/2013 ossia fino al 1/8/2014 dovranno utilizzare il SISTRI, continuando però anche a compilare il registro di carico e scarico e il formulario (ossia la documentazione prevista dal decreto 152/2006)
La stessa norma ha abrogato le sanzioni previste dal SISTRI fino al 31 luglio 2014; permangono le sanzioni previste in violazione degli articoli 189 e 190 del codice ambientale relative alla tenuta dei registri di carico e scarico, ai formulari e al MUD.
E’ il solito papocchio che proroga di 10 mesi le sanzioni ma non elimina ne le controverse e assurde procedure ne la neolitica strumentazione al servizio di questa finzione truffaldina.
Nel frattempo continua l’azione di CNA nel proporre il superamento di questo sistema che continua a non funzionare: dispositivi usb che non si connettono con il sistema, black box che scaricano le batterie degli automezzi sono solo alcuni esempi delle criticità di questi primi mesi di operatività che i soggetti obbligati sono costretti a gestire;
CNA e RETE Imprese Italia hanno quindi rinnovato la proposta di avviare una fase di sperimentazione concordata e monitorata con le Organizzazioni del sistema su base volontaria, al fine di poter dimostrare l’inconsistenza del sistema e la sua inutilità, costruendo al contempo un nuovo sistema efficace ed efficiente, anche in ragione della necessità di riportare la legalità nel settore e non gravare le imprese e le famiglie degli abnormi costi che il SISTRI sta comportando
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi ai referenti del servizio ambiente sicurezza della sede CNA di competenza.