La conversione in legge del D.L. 21-6-2013 n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”, pubblicato nella Gazz. Uff. 21 giugno 2013, n. 144, S.O. ha cancellato l’obbligo dei certificati medici per le attività amatoriali e ludico motoria previste dal decreto Balduzzi. Quindi  decade l’obbligo anche per le palestre. Pur apparendo strano, in un paio di settimane è stato abolito ciò che era appena entrato in vigore. In Italia si fa una legge e dopo pochi giorni la si cambia e la si corregge, fortunatamente in questo caso. Nel testo definitivo della Legge di conversione del così detto “Decreto del Fare”, licenziato il 9 agosto 2013 in via definitiva dalla Camera, è stata introdotta la seguente norma: “«Art. 42-bis. – (Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria).

1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio Sanitario Nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, è soppresso l’obbligo di certificazione per l’attività ludico-motoria e amatoriale previsto dall’articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24 aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013.

2. Rimane l’obbligo di certificazione presso il medico o pediatra di base per l’attività sportiva non agonistica. Sono i medici o pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come l’elettrocardiogramma“. Insomma, le attività “ludico-motorie e quelle amatoriali” non necessitano più di certificazione medica, il resto rimane invariato. Speriamo sia la volta buona.

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