Si tratta di categorie professionali in larga parte riconducibili ad alcune macrocategorie. Molti operano nell’ambito del benessere e sanità, con nutrizionisti, osteopati, naturopati, bioingegneri, coach e molte altre nuove figure. È ben rappresentato anche il comparto delle costruzioni e dell’impiantistica, con periti, archeologi, consulenti per le tematiche ambientali e della sicurezza. Ma anche la comunicazione e il terziario avanzato con pubblicitari, designer, grafici, esperti di web e ITC, soprattutto nel comprensorio di Cesena, mentre Forlì si caratterizza maggiormente per la significativa presenza di interpreti e traduttori, grazie alla celebre scuola.
Si tratta per il 40% circa di donne e per il 60% di uomini; il 44,5 % sono giovani con meno di 40 anni.

Una galassia variegata e in continua espansione, che CNA Forlì-Cesena ha incontrato martedì 16 luglio presso la propria sede di Forlimpopoli, in un’iniziativa promossa dalla propria struttura CNA Professioni. All’incontro hanno partecipato nuove professionalità emergenti. Alle più  tradizionali professioni già regolamentate da Collegi e Ordini, si è aggiunta nel tempo una vera e propria galassia di nuovi professionisti, incrementata negli ultimi anni dalle opportunità di lavoro innovative nate dalla green economy, dal web o da nuovi bisogni e servizi qualificati alle imprese e alle persone; a cui vanno aggiunte le difficoltà per molti giovani a inserirsi con le proprie competenze nei canali tradizionali di inserimento nel mercato del lavoro.

Dalla combinazione di questi fattori nascono gli oltre 1.800 professionisti che operano nella nostra provincia (spalmati indicativamente a metà tra il comprensorio forlivese e quello cesenate) che non sono rappresentati in nessuno degli Ordini o Collegi tradizionali ma che oggi sono regolamentati dalla nuova legge n. 4 del 2013 che, dopo 30 anni, regolamenta finalmente le nuove professioni.

CNA ha spinto a livello nazionale per l’approvazione di tale legge, che offre importanti opportunità che sono state illustrate agli intervenuti.

Al seminario, intitolato “Professioni non organizzate: cosa cambia con la nuova legge n. 4 2013 Proposte di aggiornamento e miglioramento di CNA” hanno partecipato Elisa Muratori, coordinatrice CNA Professioni Emilia-Romagna, Daniele Dondarini responsabile regionale di CNA Benessere e Sanità, Marco Boscherini responsabile Area Rappresentanza CNA Forlì-Cesena.

“Dopo 30 anni è arrivato finalmente il riconoscimento per tante attività professionali vitali per il funzionamento della nostra economia e della nostra società – sottolinea Maurizio Garavini responsabile CNA Professioni Forlì-Cesena – un risultato storico, un passo decisivo che contribuisce alla costruzione di un sistema professionale pienamente rispondente ai principi e ai criteri richiamati dall’Unione Europea nella Strategia di Lisbona. Prima di tutto quelli della conoscenza e della formazione, ai quali devono uniformarsi tutti i soggetti che operano nel mercato, dando garanzie e certezze al cittadino-consumatore. Parliamo di nuove categorie professionali nate nel mondo della tecnologia e della comunicazione e capaci di rappresentare la cerniera di collegamento tra vecchio e il nuovo. Un segnale forte di modernizzazione e di liberalizzazione dunque di cui il Paese aveva profondamente bisogno per ritornare a crescere. Ora il nostro impegno è quello di far compiere un ulteriore passo avanti rispetto alla legge 4/13, formulando proposte precise soprattutto sui temi del fisco, della previdenza e della burocrazia”.