Il sindaco di Verghereto, Guidi ha rilanciato in questi giorni la proposta di dar vita a una stretta integrazione fra i quattro comuni della Valle del Savio, che potrebbe sfociare in una vera e propria Unione fra gli stessi. È un’iniziativa che giudichiamo positivamente e che va opportunamente approfondita.

Il tema posto dal sindaco Guidi ci è particolarmente caro. Ricordo che in un sondaggio condotto un paio d’anni fa coinvolgendo i nostri associati emerse che ben l’87% degli intervistati era favorevole al comune unico, pensando che da ciò potesse determinare una riduzione dei costi (33,8%) e un aumento della qualità dei servizi (26,5%).

Il tema è sempre di strettissima attualità: la comunità montana sta esaurendo le proprie funzioni e i prossimi mesi saranno il banco di prova per cominciare a sperimentare la funzionalità della nuova Unione (coincidente con i distretto socio sanitario e  comprendente i Comuni di Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina, Mercato Saraceno, Cesena e Montiano), così come è stata prevista dalla Legge Regionale n. 21 del dicembre 2012.

Crediamo, quindi, che la proposta del sindaco Guidi meriti un attento approfondimento attraverso l’avvio di un confronto con le altre municipalità, come peraltro abbiamo già tentato di fare con la nostra Assemblea del 2011, chiamando a raccolta i sindaci della Vallata per affrontare esattamente questi temi e queste prospettive.

Siamo convinti che una maggiore collaborazione/integrazione fra i Comuni rappresenti l’occasione per affermare la capacità d’integrazione dei territori, delle loro economie e, quindi, della possibilità di migliorarne la competitività, con grande beneficio per le imprese che vi operano. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che la Vallata denota notevoli difficoltà: nel triennio 2010/2012 l’Albo Imprese Artigiane segnala –5,79% a Bagno di Romagna, –10,40% a Mercato Saraceno,  –6,79% a Sarsina e stabile a Verghereto, a fronte di un calo medio nel comprensorio cesenate di –3,20%.

Riteniamo si debba avviare un percorso virtuoso per semplificare la burocrazia, omogeneizzando i regolamenti e le procedure. Tutto ciò si potrebbe attuare più rapidamente e con maggiore efficacia avendo a che fare con un comune unico o con comuni fortemente integrati fra loro, per una realtà di oltre 23.000 abitanti.

Ci sono le condizioni per dar vita a un’esperienza innovativa per il nostro territorio, creando una sorta di “laboratorio Savio”. Una proposta di lavoro per un percorso di integrazione fra le amministrazioni locali, mutuando le esperienze già consolidate, nel quadro dei possibili incentivi previsti dalle leggi che regolano questa materia.

I difficili tempi che stiamo attraversando impongono a ognuno di noi, in rapporto al proprio ruolo, di impegnarsi alla ricerca di soluzioni innovative, per fare un passo in avanti, senza trovare le ragioni per rimanere fermi allo status quo. Non possiamo permettercelo!

 

Roberto Sanulli
Responsabile CNA Cesena Val Savio