Nel mese di giugno si è svolta una consultazione formale avviata dal Ministero dell’Ambiente con 31 organizzazioni di impresa, a cui hanno partecipato CNA (unitariamente a RETE Imprese Italia) e CNA FITA. La consultazione è stata coordinata, su incarico del Ministro Orlando, dal Prof. Edo Ronchi.
Nelle due riunioni tenutesi presso il Ministero, e nei 22 documenti prodotti dalle organizzazioni, è stato denunciato per la prima volta in maniera assolutamente unanime il fallimento del SISTRI.
Le numerose criticità emerse sono note, e confermate anche dalla Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, approvata il 28 febbraio 2013: l’eccessiva complessità burocratica e procedurale del sistema, la sua non funzionalità operativa, le inefficienze delle strumentazioni previste, l’incapacità di garantire una interoperabilità con i software aziendali, gli altissimi oneri posti a carico delle imprese per finanziare un sistema le cui caratteristiche di illiceità sono ormai evidenti.
A conclusione della consultazione è stato condiviso dalle organizzazioni e dai funzionari Ministeriali, e formalizzato al Ministro, un documento che sancisce il superamento del SISTRI e fissa i criteri per l’implementazione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che sia caratterizzato da requisiti di semplicità, flessibilità, non onerosità per le imprese, e che sia coordinato e pienamente integrato con modelli già esistenti, quale l’Albo Gestori Ambientali.
Riteniamo che questa presa d’atto, anche da parte del Ministro dell’Ambiente, di un quadro fin da subito denunciato dalla CNA, rappresenti un punto di svolta che possa finalmente determinare l’avvio di un lavoro serio per riscrivere in maniera condivisa le regole per implementare un nuovo modello di tracciabilità dei rifiuti serio, efficiente e gestibile da parte delle imprese.