Avviata la stagione turistica 2013 e, mai come quest’anno, regna l’incertezza fra gli operatori economici di Cesenatico. Dopo il calo del 4% del 2012, preoccupazione e proposte dagli associati CNA
È oramai avviata la stagione turistica 2013 e, mai come quest’anno, regna l’incertezza fra gli operatori economici di Cesenatico: si registrano poche prenotazioni da parte dei turisti, e anche a livello meteorologico le cose non vanno al meglio.
“Negli incontri che faccio con i nostri associati emerge una forte preoccupazione per il futuro – è quanto afferma il responsabile Marketing associativo di CNA Est Romagna, Stefano Rossi – e purtroppo questa preoccupazione giunge dopo una stagione molto negativa. Infatti dal Rapporto Annuale sull’economia della Provincia di Forlì-Cesena, elaborato dalla Camera di Commercio, emerge che Cesenatico nell’anno 2012 ha perso il 4% di turisti rispetto al 2011 e le giornate di soggiorno sono calate del 7,7%.”
Purtroppo, a consuntivo, l’accorato grido di allarme lanciato da CNA si è rivelato più che giustificato. Anzi, le cose sono andate peggio di quanto previsto.
Ora anche le Associazioni dell’Artigianato sono invitate al Tavolo del Turismo del Comune di Cesenatico. Anche CNA quindi, che ha recentemente concluso la fase di rinnovo del suo gruppo dirigente, si confronta con l’Amministrazione comunale e le altre Associazioni, contribuendo così all’elaborazione di strategie che consentano a Cesenatico di superare questo periodo di difficoltà.
“Dobbiamo fare una riflessione approfondita sul nostro prodotto turistico – continua Rossi – partendo dal fatto che Cesenatico si trova in una posizione strategica rispetto a naturali filoni di valorizzazione turistica. Dobbiamo pensare a come utilizzare al meglio il notevole patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale che abbiamo proprio ai nostri confini”.
Prestiamo la massima attenzione alle parole del Presidente del Consiglio, On. Enrico Letta, che in una recente intervista televisiva ha minacciato le dimissioni qualora il suo Governo operasse tagli all’Università, alla ricerca, alla cultura, al patrimonio artistico. Il rilancio di un Paese turistico passa attraverso la leva del sapere, della bellezza, della valorizzazione artistica e del territorio.
“Come CNA – conclude Rossi – stiamo sperimentando in alcuni comuni del forlivese un importante Protocollo sulla rigenerazione urbana. Dovremo aprire un confronto anche sulla struttura turistica, e in particolare quella alberghiera, di Cesenatico. L’intento deve essere quello di ottenere una regolamentazione del comparto, con un confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati, che agevoli, anche con incentivi economici ed edilizi, il recupero e la rigenerazione della struttura ricettiva-turistica, cercando di premiare, in modo particolare, quelle idee che possono rivelarsi decisive per il rilancio dell’economia turistica”.
CNA spinge affinché Cesenatico ritorni ad essere una moderna area ospitale, dove l’offerta turistica non sia la somma degli interessi particolari di solo alcune categorie economiche, ma risultato di una coesione economica che diventa condizione di sviluppo, di benessere e di coesione sociale.