Confermata presidente di CNA Artistico e Tradizionale Forlì-Cesena la restauratrice cesenate Maria Letizia Antoniacci. I restauratori del legno denunciano l’abusivismo nel settore.
Artisti abili nel produrre in modo artigianale e artigiani che producono in modo artistico. Entrambi imprenditori, spesso custodi di specifici saperi locali, ma al contempo aperti a esperienze globali.
L’assemblea di CNA Artistico e Tradizionale Forlì-Cesena ha coinvolto le imprese dei settori della lavorazione dei metalli e delle pietre preziose, della ceramica, del restauro di beni culturali mobili, del ferro battuto, degli strumenti musicali tradizionali, gli orefici, la lavorazione del vetro.
Insieme per uscire dalla crisi, e per affrontare mercati sempre più globalizzati. Questo è quanto è emerso nel corso dell’assemblea, particolarmente partecipata, che dimostra la sensibilità e una nuova visione delle imprenditrici e degli imprenditori del settore artistico e tradizionale.
Ma è emersa anche una richiesta di attenzione al fenomeno dell’abusivismo del settore, denunciato soprattutto dai restauratori del legno, che sottolineano comportamenti che non devono e non possono essere più sottovalutati. L’abusivismo in questo settore infatti, oltre a essere una piaga sociale da combattere, crea danno ai manufatti di pregio e di valore, come mobili e arredamenti, distruggendo patrimoni culturali e storici di una intera comunità.
È stata confermata presidente di CNA Artistico e Tradizionale Forlì-Cesena Maria Letizia Antoniacci, cesenate di 48 anni, restauratrice di opere d’arte. Antoniacci opera dal 1989 e ha messo la firma a lavori di restauro particolarmente importanti, tra i quali l’affresco di Corrado Giaquinto nella cappella della Madonna del Popolo in Duomo a Cesena nonché, sempre a Cesena, la Chiesa di San Zenone. Suo inoltre l’importante lavoro di restauro agli affreschi di scuola giottesca riminese nel Museo Diocesano a Faenza.
Maria Letizia Antoniacci guida una presidenza formata prevalentemente da donne: Elena Balsamini, Davide Caprili, Osiria Panzavolta e Daniela Renzi.
“Attraverso la lavorazione e l’approccio visivo con le opere delle nostre imprese, e grazie al prezioso lavoro dei restauratori – afferma Maria Letizia Antoniacci, confermata presidente di CNA Artistico e Tradizionale Forlì-Cesena – affiorano sensazioni ed emozioni che riconducono in un lampo a secoli di storia. Perché è nelle opere artistiche e nei mestieri tradizionali che riemerge il ricordo delle sperimentazioni del passato con cui innestare sempre un dialogo e un confronto.”
Un mondo, quello di CNA Artistico e Tradizionale, che ci invita a penetrare nel territorio affascinante della ricerca e dell’innovazione stilistica, dove nascono i manufatti, portatori d’inedite quanto affascinanti suggestioni. E che al tempo stesso assolve appieno ad un assunto: cioè che promuovere l’artigianato artistico e tradizionale significa oggi riconoscerne i valori nella modernità, ma al tempo stesso divulgare le tradizioni e la cultura da cui nasce, i territori in cui prende forma.