Assemblea di CNA Pensionati venerdì 10 maggio. Si parla di sanità sul territorio, fra tagli delle risorse e riassetto organizzativo
“Sanità. Un bene da difendere innovando, un diritto da tutelare ad ogni età”: è dedicata a questo tema, proprio in questi giorni al centro del dibattito pubblico, l’Assemblea di CNA Pensionati Forlì-Cesena, che si terrà venerdì 10 maggio a Forlì alle ore 14.30, presso la sede CNA di Via Pelacano 29, in Sala Domeniconi. La prima parte dell’incontro, dedicata appunto al tema della sanità, sarà aperta a tutti gli interessati; seguirà la parte riservata ai soci, che eleggeranno i nuovi dirigenti dell’Associazione per il prossimo quadriennio.
CNA Pensionati, con gli oltre 6.500 soci, è un’organizzazione sempre attenta alle problematiche socio-sanitarie, e in questa occasione ha ritenuto utile affrontare il tema di grandissima attualità della riorganizzazione sanitaria dei territori Forlivese e Cesenate. I lavori saranno aperti da Paola Fava, segretario di CNA Pensionati Forlì-Cesena, che inquadrerà il tema, anche a fronte dei forti tagli subito nell’ultimo quinquennio.
Al dibattito, presieduta da Sauro Soprani, presidente di CNA Pensionati Forlì-Cesena, parteciperanno il direttore del Distretto Rubicone dell’AUSL di Cesena Antonella Brunelli; il Direttore del Distretto dell’AUSL di Forlì Lucio Boattini; il presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Forlivese Paolo Zoffoli. Le conclusioni dei lavori saranno affidate al direttore generale di CNA Forlì-Cesena Franco Napolitano.
Da tempo, a tutti i livelli, il sistema di sicurezza sociale è soggetto a tagli e riduzioni di finanziamenti pubblici, e in ambito sanitario si è imposto un cambio di rotta deciso, dando avvio a un processo complessivo di riforma.
“Il finanziamento del sistema sanitario è stato ridotto di 30 miliardi e 706 milioni di euro (tra il 2011-2015) – spiega Paola Fava, segretario di CNA Pensionati Forlì-Cesena – inficiando in tal modo sia la garanzia dei livelli essenziali di assistenza sanitaria per i cittadini, sia le condizioni di lavoro e i livelli di occupazione. Con i tagli lineari degli ultimi governi, poi, si sta rischiando di ledere il diritto universale alla salute e alle cure, un diritto tutelato e sancito dalla nostra Costituzione”.
“L’obiettivo secondo noi – prosegue Paola Fava – è di non ridurre la spesa sanitaria, bensì stabilizzarla, razionalizzarla, renderla più efficace, cioè maggiormente capace di produrre salute. Serve una riorganizzazione dei servizi che migliori le opportunità per i cittadini, assicurando quella integrazione verticale che permetta di migliorare qualità, sicurezza ed efficienza del servizio”.
“La riorganizzazione dell’assetto del sistema sanitario che andrà a rimodulare i servizi nel territorio – spiega Franco Napolitano, direttore generale di CNA Forlì-Cesena – e il processo di deospedalizzazione debbono dare risposte per costruire una rete di sanità territoriale che si compenetri con quella ospedaliera. Vanno valorizzate le potenzialità dei medici di medicina generale per gestire al meglio la cronicità sul territorio, riservando all’ospedale solo la fase acuta”.
“È un percorso difficile – conclude Napolitano – ma necessario per garantire universalità ed equità di accesso ai servizi sanitari, senza mai dimenticare che welfare e crescita restano uno strumento indispensabile per lo sviluppo del territorio. Come sistema CNA daremo il nostro contributo: confermandoci nel nostro ruolo di grande forza sociale, siamo impegnati anche in questa sfida a fianco degli imprenditori, delle loro famiglie e dei soci maturi, con proposte concrete e coerenti”.
A seguire, l’Assemblea proseguirà con l’elezione degli organismi dirigenti, del presidente, vicepresidenti, e della direzione di CNA Pensionati. “Un’occasione importante – afferma Sauro Soprani, Presidente di CNA Pensionati Forlì-Cesena – per dare maggiore forza e rappresentanza ai soci maturi”.