Assemblea elettiva per le oltre 1.300 imprese di CNA Servizi alla comunità

Si è svolta martedì 23 aprile, presso la CNA di Forlimpopoli, l’Assemblea elettiva di CNA Servizi alla comunità, l’unione di mestiere che riunisce a livello provinciale, oltre 1300 imprese, che operano nei settori dell’autoriparazione, delle tintolavanderie, delle imprese di pulizia e dei servizi che hanno come riferimento la collettività. Un sistema articolato di imprese di servizio che rivolge la propria attività professionale a favore della qualificazione economica e sociale degli ambiti territoriali e delle comunità in cui opera.

Confermata alla guida di CNA Servizi alla comunità Antonella Maldini, che si occupa di elaborazione dati con sede a Meldola.

Maldini guida una presidenza composta da: Giovanna Fiore, Daniele La Bruna, Luca Leonetti, Claudio Paganelli, Raoul Petretti, Liviero Piccinini.

“La discussione della serata si è sviluppata attorno a due temi fondamentali per il comparto – racconta Antonella Maldini, presidente di CNA Servizi alla comunità Forlì-Cesena – in primo luogo si è parlato di nuovo redditometro, con tutte le implicanze riguardanti i tantissimi mestieri che compongono l’unione, con un focus particolare sul comparto dell’autoriparazione e delle lavanderie. Il tema è stato sviluppato da Maurizio Zoli responsabile del Servizio fiscale di CNA Forlì-Cesena”.

“In secondo luogo – prosegue Maldini – si è parlato di un tema, che ultimamente tocca particolarmente tutte le categorie: l’abusivismo. Nel corso dell’assemblea abbiamo approfondito i problemi che ne derivano per le imprese del comparto. Che si legano al tema ambientale, col non corretto trattamento dei rifiuti, ma anche al costo della mano d’opera, per il fatto che i clienti si rivolgono sempre più spesso ai doppiolavoristi, senza considerare i rischi a cui si può andare incontro non essendo tutelati sotto l’aspetto della sicurezza”.

CNA Servizi alla comunità assiste e sostiene gli interessi delle imprese associate in vari  modi: rappresenta istituzionalmente le diverse categorie professionali coinvolte; gestisce le relazioni sindacali di competenza dei rispettivi settori; promuove politiche di promozione economica, anche attraverso apposite iniziative e con l'erogazione di servizi settoriali dedicati.