Le 900 imprese di CNA Fita “soffrono ma non mollano”. Confermato presidente di CNA Fita Forlì-Cesena Daniele Battistini. Le imprese discutono di aumenti dei costi, cali delle tariffe e lotta all’abusivismo. 

Sono circa 900 le imprese del trasporto merci e persone della nostra provincia rappresentate da CNA Fita Forlì-Cesena, che ha tenuto domenica 21 aprile, presso la Fiera di Cesena, la propria Assemblea elettiva. Oltre al rinnovo degli organismi dirigenti dell’associazione, l’incontro è stato l’occasione per approfondire le prospettive del trasporto merci nell’ambito romagnolo e per presentare il piano di lavoro di CNA FITA Forlì-Cesena per il futuro. Grazie al contributo del dott. Andrea Bardi, responsabile dell’Istituto Trasporti e Logistica Emilia Romagna, che con una precisa relazione ha elencato i dati di un settore sempre più in difficoltà, i partecipanti si sono confrontati su quelle che sono le prospettive per il trasporto merci in conto terzi nell’Area Romagnola.

La discussione si è basata su una seria e doverosa riflessione sulle problematiche di un settore che più altri ha subito aumenti impressionanti nei costi aziendali (gasolio – autostrade – costo del lavoro dipendente) in rapporto a tariffe sempre più stagnanti se non anche al ribasso. Il confronto fra le diverse opinioni ha reso vivace la mattinata, offrendo un panorama completo di una categoria che “soffre ma non molla!!”

È stata confermato presidente di CNA Fita Forlì-Cesena Daniele Battistini, autotrasportatore di Gatteo, 58 anni, dapprima autista e poi da 20 anni “padroncino”.

Battistini guida un consiglio provinciale composto da imprenditori e imprenditrici del trasporto merci e persone, espressione di tutti i territori e dei diversi mestieri del trasporto.

“Il nostro settore è da un decennio in crisi – spiega Daniele Battistini, confermato presidente di CNA Fita Forlì-Cesena – con novità normative che sono difficili da assorbire, costi incomprimibili che crescono sempre e tariffe ferme a 15 anni fa. Ma noi non ci perdiamo d’animo, non ce lo possiamo permettere. Anche perché in questo territorio rappresentiamo il 65% delle imprese del settore, e affermiamo con forza che se non rimettiamo al centro la legalità e il rispetto rigoroso delle regole, il nostro settore non ha futuro! Il mondo sta cambiando in fretta e l’autotrasporto in regola rischia di rimanere al palo, schiacciato tra la concorrenza sleale dei vettori stranieri, le sanzioni del codice della strade e le tariffe ridicole a cui si viaggia. Anche per quanto riguarda il trasporto persone siamo in prima linea, con la campagna “Siete sicuri?” contro taxi e conducenti abusivi per promuovere sicurezza e legalità.”

L’unione CNA Fita con oltre 900 imprese associate, è una realtà importantissima del nostro territorio: trasporto merci (“padroncini”, imprese strutturate, cooperative e consorzi, corrieri e spedizionieri, operatori della logistica) – trasporto persone: (tassisti, autonoleggiatori, noleggiatori con pullman, esercenti linee in concessione). CNA Fita, che ne è l’Associazione di rappresentanza principale, porta la voce di queste imprese nei rapporti con il Governo, le Istituzioni Locali e le “parti sociali” del settore.  Offre agli associati un servizio informazioni su normative di settore, regolamenti comunali e legislazione dei Paesi stranieri, nonché consulenza su contratti, tariffe e gare d’appalto. CNA Fita affianca le imprese nel contenzioso sul Codice della Strada e propone formazione di accesso alla professione e di orientamento al mercato.