Dal 1° gennaio del 2013 entra in vigore il meccanismo di adeguamento dei requisiti pensionistici alle aspettative di vita rivelato dall’Istat.

Gli uomini, infatti, potranno andare in pensione con 66 anni e tre mesi e le donne con almeno 62 anni e tre mesi (63 anni e 9 mesi se lavoratrici autonome).

Dal 2013, inoltre, le dipendenti dovranno raggiungere i 62 anni e tre mesi e le autonome 63 anni e 9 mesi, una soglia che salirà di 2 anni e mezzo circa nel 2014; 3 anni e mezzo nel 2016 e 4 anni e mezzo a partire dal 2018.

Per accedere alla pensione anticipata, a partire da quest’anno, occorrono  42 anni e 5 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne, 

Per le donne l’aumento dell’età crescerà gradualmente fino al 2018, quando sarà equiparata a quella degli uomini.