Dopo 30 anni, dunque, è arrivato finalmente il riconoscimento per tante attività professionali vitali per il funzionamento della nostra economia e della nostra società. Un passo decisivo che contribuisce alla costruzione di un sistema professionale, pienamente rispondente ai principi e ai criteri richiamati dall’Unione Europea, che intende essa stessa parificare i Professionisti alle Piccole e Medie Imprese consentendo loro l’accesso ai fondi della UE.
La nuova Legge n. 4/13 prima di tutto fissa criteri come quelli della conoscenza e della formazione, ai quali devono uniformarsi tutti i soggetti che operano nel mercato, dando garanzie e certezze al cittadino-consumatore.
Per questo motivo, già a partire dal 10 febbraio p.v., chi svolge una professione non regolamentata dovrà indicare, in ogni documento e rapporto scritto con il cliente, la seguente dicitura «Professionista di cui alla legge n.4/2013».
Per attestare il raggiungimento invece dei necessari standard di qualità, i Professionisti potranno organizzarsi in associazioni, dotarsi di un proprio codice deontologico, qualificarsi secondo la norma tecnica UNI o collaborare alla definizione della norma specifica se la stessa ancora non esiste.
La nuova legge rappresenta dunque un segnale di modernizzazione di cui il Paese ha forte bisogno per ritornare a crescere. I professionisti che già svolgono attività senza albo, ordini o collegi, sono oltre due milioni e rappresentano diverse categorie, tra le quali interpreti, tributaristi, periti, nutrizionisti, chinesiologi, osteopati, naturopati, arteterapeuti, tecnici emodialisi, bioingegneri, clinical monitors, operatori omeosinergetici, cuochi, per citarne solo alcune”.
Si conferma quanto mai giusta la scelta di CNA Nazionale di dare voce e rappresentanza anche al mondo delle professioni non regolamentate, testimoniata dall’ intenso confronto maturato con i parlamentari che hanno creduto nella costruzione di un progetto che testimonia un inequivocabile cambiamento culturale. Un impegno che ora prosegue anche sul piano della nostra provincia e che ci vedrà come CNA di Forlì-Cesena, impegnati a supporto di tutti coloro intendono approfondire i temi dell’associazionismo professionale, della certificazione degli standard qualitativi, della dotazione di codici etici, della formazione e della promozione dell’immagine del Professionista.
Allo scopo di semplificare le fasi di applicazione della nuova legge, vi alleghiamo le “linee guida” che abbiamo predisposto, anticipandovi sin da ora che nelle prossime settimane organizzeremo incontri e seminari pubblici di approfondimento.