CNA: concreto ed efficace il contributo del Comune
Significativo passaggio di consegne sabato 3 febbraio: in P.zza Amati è avvenuto il passaggio di testimone nella gestione di una storica attività savignanese. I coniugi Giovanni e Rosanna Galassi, titolari dell’azienda “La Casalinga”, dopo 30 anni di lavoro hanno deposto mattarello e tagliere per godersi la meritata pensione. La gestione passa ad un giovane di belle speranze, Eric Zanuccoli, coadiuvato dalla madre Tiziana. Il ragazzo vive a Cesenatico e possiamo affermare che, una volta tanto, l’entroterra ha saputo attirare risorse dal mare. La produzione proseguirà nel solco tracciato dai vecchi proprietari. Gli affezionati clienti possono stare tranquilli: ricette e ingredienti rimarranno gli stessi della vecchia gestione. Unica novità, in omaggio alle radici ferraresi dei proprietari, sarà la produzione dei cappellacci ai fiori di zucca.
In tempi come questi, l’apertura di una nuova attività è da festeggiare come la nascita di un figlio e i neo imprenditori sono da coccolare e proteggere. In questi termini si giustifica la presenza del sindaco di Savignano Elena Battistini e degli assessori Nazzareno Mainardi (Attività produttive) e Piero Garattoni (Centro storico), che hanno tenuto a battesimo la nuova gestione, inaugurando l’attività.
Il lieto fine però, non è stato così scontato in quanto, fino a qualche mese fa per chiunque sarebbe stato impossibile rilevare l’attività in questione. La normativa igienico-sanitaria presentava problematiche insormontabili per le attività dei centri storici.
Il Consiglio comunale di Savignano ha dimostrato estrema sensibilità e su richiesta di CNA è intervenuto per consentire deroghe nei subingressi. Il sindaco e gli assessori Garattoni e Mainardi hanno fatto propria la problematica e, con la piena collaborazione dell’ASL territoriale, sono riusciti a risolvere la questione.
Questo è il ruolo che le Amministrazioni devono giocare se vogliono risultare vicine alle aziende e tenere vivi i centri storici. Questi sono i risultati che si possono ottenere in tempi accettabili. Questa è la concretezza che le Associazioni di categoria chiedono al soggetto pubblico.