Entra in vigore sabato 5 gennaio 2013 la nuova disposizione che prevede novità per il settore dell’autoriparazione che introduce la nuova figura del meccatronico.

Lo spiega Daniele Mazzoni, Responsabile del settore autoriparazione della CNA , il quale sottolinea che è stata modificata la struttura della legge 122/92 che prevedeva per gli autoriparatori quattro registri di attività: meccanica, elettrauto, carrozzeria e gommista , che ora diventano tre: meccatronica, carrozzeria e gommista.
In questo modo la norma , commenta Mazzoni, si allinea alla realtà: ormai da 15 anni, con l’avvento massiccio dell’elettronica nei veicoli, un’officina meccanica non può praticamente operare senza avere competenze anche su centraline o circuiti elettrici o elettronici.
Con questa motivazione, tra l’altro, è stato stabilito un regime transitorio secondo cui chi è attualmente iscritto nelle sezioni meccanica ed elettrauto viene iscritto a quella dei meccatronici. La nuova norma prevede pure aggiornamenti alla formazione, di concerto con le Regioni.

"Con il provvedimento che entrerà in vigore sabato – evidenzia il responsabile del settore autoriparazione della CNA  – vengono risolti alcuni nodi del settore, ma è ormai chiaro a tutti, anche ai non addetti ai lavori, che era necessario procedere con una revisione più complessiva della legge 122 del 1992, cercando di dare una importanza maggiore alla qualificazione professionale, indispensabile per operare con successo su veicoli sempre più sofisticati , molto più simili a macchine ad elevato contenuto tecnologico e sempre meno alle automobili così come le abbiamo conosciuto sino a qualche anno fa.
Per le imprese che, all’entrata in vigore della legge, siano già abilitate sia all’attività di meccanico/motoristica che a quella di elettrauto – conclude Mazzoni – verranno abilitate di diritto allo svolgimento del nuovo mestiere".

Invece per le altre la nuova normativa prevede un regime transitorio, per un periodo di cinque anni, nel quale potranno adeguarsi ai nuovi requisiti tecnico professionali attraverso corsi di formazione dai quali saranno esentati solo coloro i quali, all’entrata in vigore della legge, avranno compiuto 55 anni.