E’ stato approvato oggi dalla X Commissione della Camera dei Deputati il disegno di legge per le professioni non regolamentate.

“E’ un risultato storico – afferma Maurizio Garavini responsabile di CNA Professioni Forlì-Cesena – dopo 30 anni è arrivato finalmente il riconoscimento per tante attività professionali  vitali per il funzionamento della nostra economia e della nostra società. Un passo decisivo che contribuisce alla costruzione di un sistema professionale, pienamente rispondente ai principi e ai criteri richiamati dall’Unione Europea nella Strategia di Lisbona, prima di tutto quelli della conoscenza e della formazione, ai quali devono uniformarsi tutti i soggetti che operano nel mercato, dando garanzie e certezze al cittadino-consumatore”.

“E’ un segnale forte di modernizzazione e di liberalizzazione di cui il Paese ha forte bisogno per ritornare a crescere. Bisogna infatti considerare –  prosegue Garavini –  che i professionisti che già svolgono attività senza albo, ordini o collegi, sono oltre due milioni. Parliamo, fra gli altri, di nutrizionisti, chinesiologi, osteopati, naturopati, arteterapeuti, tecnici emodialisi, bioingegneri, i ‘clinical monitors’, operatori omeosinergetici, tributaristi, periti, cuochi, interpreti, per citarne solo alcuni”.
“Il via libera –  per Garavini –  dimostra che la scelta fatta, esattamente un anno fa, di dare voce e rappresentanza anche al mondo delle professioni non regolamentate, si è rivelata una giusta intuizione dalla portata strategica, testimoniata dall’ intenso confronto maturato con i parlamentari che hanno creduto nella costruzione di un progetto che testimonia un inequivocabile cambiamento culturale. Non dobbiamo dimenticare che la strada che ha portato all’approvazione della legge ha visto un escalation dell’attività delle lobby, che miravano soltanto alla conservazione di interessi corporativi e che invece sono state sconfitte”.

“Consideriamo questa legge – conclude Garavini –  come l’inizio di un percorso che, superando le rigidità degli ordinamenti, mette al centro competenze, professionalità e trasparenza: elementi indispensabili per aumentare il livello di competitività del nostro Paese”.
 
Forlì, 21 dicembre 2012

Scheda sintetica del provvedimento