Far conoscere e promuovere le competenze femminili di eccellenza e al tempo stesso fornire la possibilità alle imprenditrici di mostrare e commercializzare le loro produzioni di qualità: un’occasione per trasmettere e contagiare altre donne con il “virus” dell’imprenditoria. Tutto questo è “Women Temporary Store and Trasmission” il progetto che ha ricevuto un contributo dalla Regione Emilia-Romagna e attraverso il quale CNA Impresa Donna Emilia Romagna, si propone di promuovere l’artigianato al femminile.
Riprende così, dopo il primo appuntamento svoltosi il 15 settembre scorso e dedicato alle imprese femminili colpite dal sisma di maggio, il viaggio itinerante di Women S&T, con la tappa in un luogo significativo della regione attraverso il quale presentare le eccellenze creative della manualità femminile.
A Bologna il 7 e 9 dicembre nell’atrio del Salone del Podestà, nell’ambito di Regali a Palazzo, sei aziende provenienti da tutta la regione, hanno potuto esporre le proprie produzioni con dimostrazioni dal vivo di come creano i loro manufatti. Si va dagli abiti da sposa alla biancheria e abbigliamento per bambini; dalle pellicce alle borse fatte a mano, pezzi unici con l’utilizzo di materiali di recupero; dai tessuti stampati a ruggine a mano alle ceramiche artistiche. Tra le imprese, anche la presidente di CNA Impresa Donna Forlì – Cesena, Elena Balsamini.
Il pubblico è riuscito in questa occasione, a conoscere vere e proprie “botteghe di strada”, gustandone l’atmosfera, e apprezzando dal vivo manualità, competenze e professionalità .
“Col Progetto “Women Store and Trasmission” – spiega Benedetta Rasponi, imprenditrice e Presidente di CNA Impresa Donna Emilia Romagna – ci proponiamo di promuovere, trasmettere e rappresentare la cultura dell’eccellenza femminile emiliano romagnola, un’eccellenza che peraltro si sta affermando anche sul piano numerico. In una situazione di crisi che per la prima volta negli ultimi 15 anni registra un andamento negativo dell’Albo (nel terzo trimestre di quest’anno non sono aumentate le imprese attive della regione), le uniche imprese in crescita sono quelle dirette da donne e da stranieri.
Un dato che conferma la dinamicità e la capacità delle donne di intraprendere, coniugando creatività, innovazione e managerialità”.
Per informazioni:
Laura Pedulli
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