Il 24 ottobre è entrata  in vigore una nuova disposizione di legge che ridefinisce le modalità contrattuali e di pagamento nella filiera agroalimentare all’interno dello Stato Italiano e che potrebbe portare ripercussioni nei rapporti non solo tra piccole e medie imprese e grande distribuzione organizzata, ma anche tra piccole aziende interessate all’acquisto, alla vendita o alla produzione su commissione o conto terzi di prodotti agroalimentari.

Cornetti e paste per il bar, tagliatelle fresche per il ristorante, pane per la trattoria ma anche negozi alimentari che acquistano farina, prodotti lavorati e trasformati e prodotti agricoli. Sono molto numerose le attività artigianali di produzione, quelle di ristorazione, somministrazione di bevande e alimenti, esercizi alimentari della provincia che sono state investite direttamente dalla normativa.
L’articolo 62 del decreto liberalizzazioni approvato dal Governo, pone infatti l’obbligo di stipulare un contratto di cessione di prodotti agroalimentari tra chi produce e rifornisce e chi vende al pubblico.

“Si tratta di una misura che rischia di complicare non poco la vita a numerose piccole attività del settore agroalimentare della provincia. Con l’obiettivo di garantire la trasparenza – dice Giorgio Giorgini, presidente provinciale CNA Alimentare – si rischia infatti di creare una serie di grattacapi burocratici di non poco conto. L’introduzione del contratto scritto con indicazioni definite per legge, costituisce un appesantimento burocratico per le imprese che caratterizzano il settore. Così come l’introduzione dei tempi di pagamento ( 30gg per i prodotti deperibili e 60gg per tutti gli altri) può creare difficoltà in termini di cassa, tali da influire fortemente nella gestione finanziaria delle imprese, già soffocate dalla attuale crisi economica”

Per ottenere chiarimenti su tutte le nuove disposizioni, gli obblighi e le altre novità previste dall’art. 62 del D.L. del 24 gennaio, le imprese si ritroveranno per discutere la nuova legge il 30 ottobre 2012  c/o la sede di CNA Forlimpopoli alle ore 19.30.

Un incontro puntuale e preciso,  per approfondire la materia, alla presenza del presidente Provinciale CNA Alimentare Giorgio Giorgini, di Gabriele Rotini di CNA Nazionale, di Maria Pia Miani di Interpreta e di Catia Guerrini, presidente Regionale CNA Alimentare.

Ma anche un appuntamento  di confronto tra le piccole e medie imprese del settore, affinchè la burocrazia e le difficoltà interpretative della norma non siano un ulteriore ostacolo alla loro attività.

Per informazioni:
Laura Pedulli
tel 0543.770175
e-mail laura.pedulli@cnafc.it

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