Divulgare l’informazione e la conoscenza nel campo della salute e del benessere, approfondendo in particolare il progetto della Casa della Salute di Forlimpopoli. Nasce con questi obiettivi l’incontro promosso da CNA Pensionati con il sindaco Paolo Zoffoli, rivolto ai propri soci e aperto a tutti i cittadini. L’incontro, intitolato “Casa della Salute: quali i servizi sanitari fondamentali?” si terrà lunedì 22 ottobre alle ore 15.30, presso la Sede CNA di Forlimpopoli in Via XXV Ottobre 4/A (c/o Bennet).

“Per noi – afferma Paola Fava, segretaria CNA Pensionati Forlì-Cesena – avere maggiori opportunità di conoscenza rappresenta un’azione importante e significativa per dare ai nostri soci vera tutela. La Casa della Salute,  che in questi giorni inizia i lavori per sostituirsi all’Ospedale di Forlimpopoli,  sarà completata entro il 2014 e dovrà essere l’occasione per dare una svolta alla sanità territoriale, divenendo la sede pubblica dove si riuniscono i servizi territoriali, che erogano le prestazioni sanitarie, compresi gli ambulatori di medicina generale, specialistica ambulatoriale e i servizi sociali”.

E quindi una scelta strategica quella dell’AUSL forlivese, che si combina con il recente decreto proposto dal Ministro della Salute Balduzzi, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 settembre e in vigore dal 14, ora all’esame delle commissioni. Esso prevede la necessità  di razionalizzare e ridurre la spesa sanitaria derivante dalle misure introdotte dalla Spending Review. La nuova riduzione dei costi,  si somma a quelli già  decisi nel 2011, tanto che la riduzione del finanziamento del SSN sarà pari a 5 miliardi di euro dal 2014.

“In ambito sanitario – prosegue Paola Fava – le disposizioni previste dalla Spending Review riducono lo standard dei posti letto, e ciò determina l’urgenza di riorganizzare alcune parti del nostro sistema sanitario locale per affrontare le criticità poste dal ridimensionamento dell’assistenza ospedaliera.  La Casa della Salute, pertanto, a partire dal 2013 dovrà saper svolgere attività di degenza per i pazienti post- cuti che, dimessi dall’ospedale e non sufficientemente stabilizzati, non possono rientrare a casa.”

Inoltre la razionalizzazione dell’attività sanitaria riattiva il vecchio obiettivo di garantire l’attività assistenziale per l’intero arco della giornata con lo slogan “H24”. Altro obiettivo della Casa della Salute è il  potenziamento del sistema di Cure Primarie, che prevede l’aggregazione funzionale territoriale per garantire servizi e prestazioni primarie e di primo intervento. A questo punto una domanda è inevitabile: la nuova struttura sarà in grado di  rispondere efficacemente al superamento dell’intasamento del pronto soccorso, almeno riducendo i ricoveri ospedalieri impropri?