L’intervento di Roberto Sanulli, responsabile CNA Cesena Val Savio, sulla proposta avanzata dal sindaco di Verghereto.

È positiva l’iniziativa assunta dall’Amministrazione Comunale di Verghereto, presieduta dal Sindaco Guidi, che in un recente incontro pubblico ha avviato un percorso per verificare la possibilità di dar vita ad un’unione dei servizi con altri comuni della Vallata del Savio, in primis Bagno di Romagna.

Come CNA ci siamo già espressi favorevolmente sulla necessità di favorire l’aggregazione dei servizi fra più comuni. In un sondaggio condotto circa un anno fa fra i nostri associati della vallata del Savio, ben l’87% degli intervistati si espresse a favore del comune unico, pensando che da ciò potesse determinare una riduzione dei costi (33,8%) e un aumento della qualità dei servizi (26,5%).

Il tema è sempre di strettissima attualità: ci sono normative che hanno accelerato i tempi di aggregazione per i comuni di più piccole dimensioni e sono all’orizzonte nuove funzioni che verranno attribuite ai comuni a seguito del riordino delle province.

Auspichiamo che l’iniziativa del sindaco di Verghereto si estenda in tutta la vallata del Savio e che l’unione dei comuni o dei servizi rappresenti l’occasione per affermare la capacità d’integrazione dei territori, delle loro economie e, quindi, della possibilità di migliorarne la competitività.

Inoltre la ricerca “Fattore impresa”, promossa nel 2011 da CNA Forlì-Cesena in collaborazione con Antares mirata a misurare i fattori che facilitano l’avvio e lo sviluppo di un’attività imprenditoriale nel nostro territorio, ha evidenziato come nei comuni della vallata del Savio siano presenti alcune disomogeneità nelle politiche condotte dagli amministratori per facilitare i processi d’insediamento delle imprese. Si possono ridurre le differenze attuando la semplificazione burocratica e, soprattutto, omogeneizzando i regolamenti e le procedure. Tutto ciò si potrebbe attuare più rapidamente e con maggiore efficacia avendo a che fare con un comune unico o con comuni fortemente integrati fra loro, per una realtà che conterebbe oltre 23.000 abitanti.

Si potrebbe così dar vita ad un’esperienza innovativa, creando una sorta di laboratorio Savio. Una proposta di lavoro per un percorso collaborativo fra le amministrazioni comunali, mutuando la consolidata attività della comunità montana, che il sistema delle imprese guarda con grande attenzione.

Per quanto ci riguarda, crediamo sia necessario costruire le amministrazioni del futuro ispirandosi ad alcuni principi fondamentali tra cui: il diritto delle imprese a operare in un sistema di norme certe e uguali per tutti, con servizi pubblici tempestivi e di qualità, un quadro istituzionale che consenta di eliminare le sovrapposizioni tra i livelli istituzionali e la responsabilizzazione della pubblica amministrazione sui tempi di risposta.

I tempi che attraversiamo impongono ad ognuno di noi di impegnarsi per fare un passo in avanti, piuttosto che trovare le ragioni per rimanere fermi alle condizioni attuali.