"Oltre due milioni sono gli operatori ancora nel limbo del mancato riconoscimento, in attesa della riforma delle professioni non regolamentate da ordini o albi. "Non possono essere più tenuti in una condizione di attesa di norme che ancora non arrivano all’approvazione definitiva", così si è espresso  Sergio Silvestrini, Segretario generale della Cna, intervenendo giovedì 27 settembre, alla Camera dei Deputati, al convegno sul tema organizzato da Cna Professioni. "Vogliamo riportare al centro del dibattito parlamentare la riforma del settore".
Per Giorgio Berloffa, Presidente di CNA Professioni (la sigla che comprende già 24 associazioni rappresentative di diverse categorie professionali) “è arrivato il momento di costruire nel nostro Paese, un sistema professionale pienamente rispondente ai principi e ai criteri richiamati dall’Unione Europea: quelli della conoscenza e della formazione a cui si devono uniformare tutti i soggetti che operano nel mercato". Con questa iniziativa si è voluto dunque  porre l’accento sull’approvazione della proposta di legge “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi”, che è attualmente all’esame del Senato”, non dimenticando che si tratta di un provvedimento atteso da anni da tanti professionisti  che operano e intendono continuare ad operare nel mercato in un regime di piena concorrenza, senza beneficiare di alcuna rendita di posizione. In questo  senso, il sistema di qualità professionale previsto dalla norma potrà fornire indicatori utili a consentire la tracciabilità del percorso professionale.
Oggi il sistema della qualità professionale è diventato un elemento essenziale della società e del mercato,  per questo promuovere la qualità dei servizi professionali attraverso un sistema normativo UNI che, in linea con le più evolute esperienze europee, riconosca le prassi e i saperi attraverso lo strumento della certificazione, può finalmente rimuovere gli ostacoli che hanno finora bloccato la riforma delle professioni e che, di fatto, hanno lasciato i cittadini privi delle necessarie garanzie di qualità”. 
“L’adozione e il buon funzionamento di norme tecniche sulla qualità e sulla verifica dei requisiti per l’esercizio delle attività professionali  tutt’ora costrette nel limbo del mancato riconoscimento”.
Secondo le affermazioni della senatrice Pd, Anna Rita Fioroni, espresse nel suo intervento al convegno,  il provvedimento riguardante le professioni non regolamentate in esame al Senato "é un passaggio fondamentale per valorizzare le professioni nei settori dei servizi alla persona, delle imprese e della pubblica amministrazione. Con questo ddl si apre la strada ad un sistema aperto che non risponde alla logica dell’esclusiva, ma a quella della maggiore riconoscibilità delle offerte di qualità. E’ una legge di fondamentale importanza: sia per i professionisti che per i consumatori".
"Penso per esempio alle imprese che reperiscono da questi operatori professionali competenze distintive che divengono fattore competitivo. Ma è necessaria – ha proseguito Fioroni – una concorrenza leale tra professionalità che tuteli i consumatori, le imprese e la qualità del servizio offerto. Approvare questa legge significa dare risposta al fenomeno della flessione di occupazione altamente qualificata e permettere così ai professionisti italiani di distinguersi rispetto alla concorrenza che verrà dall’estero, in un regime di libera prestazione servizi come quella attualmente vigente in Europa.
Ad oggi – ha concluso Anna Rita Fioroni, relatrice del provvedimento in oggetto in commissione industria – siamo in attesa del parere della Commissione Bilancio, che dovrebbe arrivare a giorni, dopodiché prenderà il via la trattazione in commissione industria e, infine, l’approvazione dell’Aula".
Quello del sostegno alle Professioni è un tema molto caro anche a CNA Forlì-Cesena che ne ha fatto una delle proprie strategie d’azione prioritaria. D’altra parte sono già oltre 340 i Professionisti associati della nostra provincia, che il larga parte utilizzano già i servizi dell’Associazione.
In attesa dell’approvazione del Disegno di Legge, CNA Forlì-Cesena non se ne sta certo con le mani in mano e, grazie anche al contributo di CNA Professioni Emilia-Romagna, ha già messo in campo proprie risorse e nuovi e specifici strumenti di supporto all’attività dei Professionisti; così, oggi, tramite il nostro servizio Credito è già possibile accedere alle garanzie di UNIFIDI per importi da 10.000 a 1.000.000 di Euro, oppure tramite la convenzione con Banca Marche è possibile finanziare al commessa impresa/professionista.