Necessaria autorizzazione e pagamento annuale del canone nel caso di utilizzo non domestico di acqua sotterranea per mezzo di pozzi.

L’utilizzo industriale di acqua sotterranea per mezzo di pozzi è assoggettato ad obbligo di autorizzazione ed al pagamento di un canone annuale, oltre che all’apposizione di un contattore per il prelievo.
Nel corso del 2007 erano stati riaperti i termini per presentare le domande di sanatoria per l’ottenimento della concessione preferenziale per l’utilizzazione dell’acqua prelevata dai pozzi: la sanatoria scadeva  il 31 dicembre 2007.
Dopo tale data, le Imprese che utilizzano acqua prelevata da pozzi abusivi sono assoggettati a sanzione pari ad € 300 (minima) oltre che al recupero degli arretrati dovuti.

Il Servizio Tecnico di Bacino della Regione Emilia Romagna sta nuovamente effettuando una verifica su tutte quelle Imprese che hanno regolarizzato la propria posizione denunciando un pozzo classificato attivo presso la propria sede operativa.
Il servizio Ambiente e Sicurezza di Cna consiglia, alle imprese interessate di verificare la propria posizione, dichiarando o meno l’utilizzo del pozzo, il tipo di utilizzo oppure l’intenzione di non utilizzarlo in seguito.

Si ricorda inoltre, che anche le imprese che hanno un attingimento di acqua da pozzi per uso domestico (innaffiare giardino aziendale…) devono effettuare sempre denuncia di tali prelievi all’Ente preposto, pena la momentanea chiusura dell’impianto in caso di controllo.

Per ulteriori informazioni in materia, è possibile contattare i referenti del  Servizio Ambiente e Sicurezza di CNA.