Sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 18 Giugno è stato pubblicato il Decreto Interministeriale che definisce le procedure per l’irrogazione delle sanzioni previste dall’art. 83 bis della legge 133/2008 a chi violi le norme sui costi minimi di sicurezza, ovvero quelle sui tempi di pagamento delle prestazioni di trasporto.

Il Decreto individua nel Ministero dei Trasporti – Direzione generale per il trasporto stradale e l’intermodalità, l’autorità competente ad istruire la pratica per la verifica delle ragioni per le quali le sanzioni previste debbano essere irrogate.

La norma ribadisce innanzi tutto che ai fini dell’avvio della procedura per l’eventuale applicazione delle sanzioni faranno testo non soltanto i controlli su strada effettuati ai sensi della Circolare congiunta Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero dell’Interno del 18/05/2011, ma anche le segnalazioni di chiunque vi abbia interesse diretto e presenti idonea documentazione di supporto.
E’ fatta, comunque, salva la facoltà, per la Direzione Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, di procedere d’ufficio, nell’ambito delle proprie competenze, ove abbia altrimenti notizia delle violazioni di cui ai commi 7, 8, 9 e 13 dell’articolo 83 bis.
 
La procedura prevede la possibilità di acquisire ulteriore documentazione o "le dichiarazioni dei soggetti coinvolti, anche in contraddittorio tra essi". I tempi per la effettuazione da parte della Direzione Generale per il Trasporto Stradale e per l’intermodalità dell’istruttoria delle segnalazioni ricevute sono fissati dal Decreto in 90 giorni. Scaduto questo tempo, la stessa  Direzione Generale invia al Ministro un dettagliato rapporto sulla violazione riscontrata, unitamente alla bozza del provvedimento sanzionatorio per la sua pronta adozione ovvero propone la archiviazione della segnalazione.Ovviamente è prevista la possibilità del ricorso
giurisdizionale avverso le sanzioni.
 
Dell’esistenza dei ricorsi nonché del loro esito sarà data notizia nell’ambito dell’elenco contenente le informazioni necessarie per l’identificazione dei destinatari delle sanzioni applicate.
L’elenco sarà pubblicato sul sito web del Ministero e sarà aggiornato periodicamente. Esso  riporterà partita IVA, codice fiscale, nome, cognome, città e data di nascita ovvero denominazione e sede legale di ciascun destinatario della sanzione, nonché gli estremi e la data di notifica del provvedimento di applicazione della sanzione medesima.
 
Completa il Decreto un Allegato con l’esemplificazione dello Schema di Provvedimento sanzionatorio che la Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità invierà alle persone fisiche o alle imprese nei cui confronti, al termine dell’istruttoria, dovranno essere applicate le sanzioni.
 
Si allega il provvedimento.
  

Per informazioni:
Lorenzo Corallini tel 0547 317525 – email lorenzo.corallini@cnafc.it