Anche CNA-Fita Forlì-Cesena vuole far sentire la sua voce, su una tematica fondamentale per il mondo dell’autotrasporto, come appunto quella del costo ormai insostenibile del carburante.
“E’ di questi giorni la lettera scritta dalla nostra presidente nazionale Cinzia Franchini al Presidente Monti, in cui vengono chieste tre cose: la sterilizzazione dell’Iva sulle accise, una decisa liberalizzazione della distribuzione carburante e una Borsa europea del petrolio – commenta il neo-presidente provinciale Daniele Battistini – Nella lettera la presidente Franchini definisce il prezzo del gasolio “prezzo selvaggio” del tutto fuori controllo. Un prezzo che pone l’Italia fuori dal mercato europeo, con circa 0,27 centesimi in più rispetto alla media europea a 27 che fissa il prezzo alla pompa ad 1,465 euro.”
Con questi prezzi, prosegue la nota della CNA-Fita, sarà inevitabile la protesta della categoria e anche gli utili interventi relativi la trimestralizzazione del rimborso delle accise verranno vanificati da questa folle corsa al rialzo dei prezzi alla pompa.
La Franchini nella lettera, in conclusione, avanza le proposte che la CNA-Fita nel breve come nel lungo periodo ritiene necessarie per un approccio risolutivo per il problema caro-gasolio:
– Nel brevissimo periodo CNA-Fita propone, in linea con i precedenti interventi del Governo, la sterilizzazione dell’Iva sulle accise. Un provvedimento che porrebbe fine all’orrendo fenomeno delle tasse sulle tasse reso ancora più gravoso dallo stesso incremento dell’aliquota Iva recentemente introdotta.
– Nel medio lungo periodo invece l’associazione degli autotrasportatori invita l’Esecutivo ad un più deciso e risoluto intervento nella liberalizzazione della distribuzione dei carburanti in modo che il mercato possa autonomamente calmierare il prezzo alla pompa, basata sull’incontro tra offerta e domanda. La stessa CNA-Fita già dal 25 luglio ha aderito alla proposta di liberalizzazione fatta dalla Faib-Confesecenti e dalla Fegica-Cisl denominata "Libera la benzina".
– Infine la CNA-Fita invita il Presidente Monti a farsi autorevole promotore in Europa per l’istituzione di una "Borsa europea del petrolio" che possa mettere il più possibile al riparo dalla volatilità dei prezzi i mercati nazionali.